Il gup di Palermo ha rinviato a giudizio per il reato di corruzione elettorale il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino. Il parlamentare, che è presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars, è stato indagato nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri di Trapani che portò al fermo di tre imprenditori accusati, tra l’altro, di aver finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro.

“Noto mancanza di logica e coerenza – dichiara Stefano pellegrino in una nota – . Sono sereno sull’esito del processo. I due elettori, che secondo l’accusa mi avrebbero votato per aver ricevuto da me generi alimentari, peraltro in epoca successiva alla mia elezione, sono stati già assolti dal Tribunale di Marsala perché il fatto non sussiste. La logica e la coerenza – seguita Pellegrino – , che debbono informare e sostenere ogni comportamento umano, e quindi anche le decisioni giudiziarie, autorizzavano ad attendermi ragionevolmente un provvedimento di archiviazione. Così non è stato. Sono comunque assolutamente sereno sull’esito del processo e su una sentenza che provi la mia assoluta estraneità ai fatti, confortato, nonostante la spiacevole vicenda, dal costante affetto e dalla reiterata e confermata stima di chi conosce me e la mia storia professionale, politica e familiare”. 

“Stefano Pellegrino lasci la presidenza della commissione Affari istituzionali dell’Ars – affermano i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars -. Per ovvie ragioni di opportunità è giusto che il deputato di Forza Italia, accusato di corruzione elettorale, faccia un passo indietro, in attesa che la giustizia faccia il suo corso”.

“A Pellegrino – dicono i deputati – auguriamo di difendersi con successo in tribunale dalle accuse che gli sono addebitate, intanto, a nostro avviso, è doveroso che lasci l’incarico che ricopre, anche a tutela dell’immagine dell’istituzione che rappresenta”.

Nella foto: il deputato all’Assemblea regionale siciliana Stefano Pellegrino, presidente della commissione Affari istituzionali

Angelo Conti