Emergono nuovi elementi sulla morte di Mario Biondo, il cameraman palermitano trovato senza vita nella sua casa di Madrid nel 2013. Il caso, inizialmente archiviato come suicidio, è stato avocato dalla Procura generale di Palermo per ulteriori approfondimenti.

Le novità arrivano dal lavoro di Emme Team, un gruppo di consulenti legali e paralegali italo-americani che si occupa di casi irrisolti, incaricato di svolgere indagini difensive per conto della famiglia della vittima. Gli esiti dell’inchiesta sono stati depositati alla Procura Generale. Tra le altre cose emergerebbe che Biondo, contrariamente a quanto scoperto finora, all’ora della morte non era solo in casa e che qualcuno ha usato la sua carta di credito in un locale notturno di Madrid, poco distante dalla sua abitazione, tra le 2:08 e le 2:53 del mattino.

Nella foto: il cameraman palermitano Mario Biondo

Ansa