Finanziata la tratta di metropolitana Catania-Misterbianco-Piano Tavola Belpasso-Paternò-Adrano. “Un “fatto storico”, dichiara senza mezzi termini il sindaco del capoluogo etneo Salvo Pogliese durante la conferenza stampa nella stazione Giovanni XXIII della metro. Un finanziamento reso possibile grazie ai fondi aggiuntivi del Recovery Plan, per il quale – aggiunge Pogliese – “stiamo scrivendo una pagina storica per la mobilità sostenibile, perché si raggiunge un obiettivo grandioso per la nostra area metropolitana urbana e interurbana”.

Un momento della conferenza stampa del sindaco di Catania Salvo Pogliese. Sopra: una stazione della metropolitana di Catania 

“Ringrazio il governo nazionale- dice il sindaco di Catania -, il sottosegretario alle infrastrutture Cancelleri e il direttore generale di Fce Fiore, che ci hanno fatto raggiungere questo traguardo grazie anche alla forte intesa tra i rappresentanti istituzionali a ogni livello, comunale, provinciale e regionale”.

“Se tutto andrà bene – afferma -, come siamo certi, nel 2026, la metropolitana di Catania conterà ventisette stazioni e oltre trenta chilometri di lunghezza, da Paternò all’aeroporto di Fontanarossa, attraversando i comuni di Belpasso e Misterbianco, migliorando la qualità della vita dei cittadini di tutta la zona pedemontana e dunque utile anche per i pendolari Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Adrano e Bronte che potranno rinunciare all’auto privata per raggiungere Catania o recarsi all’aeroporto. La metropolitana, così completata, diverrà una grande infrastruttura di servizio al territorio in ottica di agglomerati urbani area vasta, che ricorda i modello dei treni RER di Parigi che oltre a unire luoghi vicini, connettono le parti urbane esterne con la metro cittadina”.

“Voglio ricordare – seguita Pogliese – che nello scorso mese di gennaio, velocizzando alcuni precedenti rallentamenti delle procedure esecutive per impugnative giudiziarie al Tar, abbiamo inviato al Ministero delle Infrastrutture la parte del Pums necessaria proprio per sostenere questo progetto, con una precisa sinergia istituzionale del governo Nazionale con il Comune di Catania, la Regione, Fce e Città Metropolitana”.

Redazione