“I tamponi rapidi non sono sufficienti a individuare del varianti del Covid. Lo dice l’Istituto superiore di sanità (Iss). Faccio appello alle istituzioni per una riflessione che apra a test più specifici per evitare nuovi focolai”. Lo dice la deputata all’Assemblea regionale siciliana (Ars) Daniela Ternullo di Forza Italia, che spiega: “Leggendo l’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità in tema di varianti da Covid, si specifica di utilizzare, come test diagnostici molecolari, quelli multi-target, poiché in grado di rilevare più geni del virus, non solo quello sin qui individuato dai canonici tamponi rapidi”.

La deputata all’Assemblea regionale siciliana di Forza Italia, Daniela Ternullo

“Considerato che dai dati rilasciati dal Ministero alla salute – afferma la deputata forzista – , l’80 per cento dei contagi registrati in Sicilia sono causati dalle varianti, questo merita una seria riflessione metodologica sia per il futuro, sia soprattutto per l’immediato presente”. 

“Faccio un esempio pratico”, dichiara Ternullo. “In un comune del siracusano, su 431 screening effettuati in delle strutture scolastiche, l’esito è stato lapidario: tutti negativi. Il problema è sorto quando tra i soggetti sottoposti a test, ben 3 erano positivi alla variante del virus, nonostante i tamponi rapidi avessero dato esito negativo”.

“Sono gli stessi test che vengono effettuati nei drive-in. Non voglio creare allarmismi ma ribadisco: servono chiarimenti. Faccio pertanto appello al Ministro Speranza, oltre a coinvolgere personalmente il Presidente della Regione Musumeci e l’Assessore regionale alla Salute, Razza, affinché sia alzata maggiormente la guardia, specie in virtù delle scuole chiuse in diversi comuni siciliani. Il rischio è un ulteriore incremento della curva epidemiologica che non possiamo permetterci”.

Redazione