“E’ opportuno che l’Amt riassuma un dipendente neopensionato per ricoprire, a tempo determinato, lo stesso ruolo?”. E’ la domanda che il Movimento Cinque Stelle di Catania pone all’Amministrazione comunale attraverso un’interrogazione in cui si legge: “Alla fine dell’anno scorso l’azienda ha cessato il rapporto di collaborazione con il Dirigente della produzione, l’ingegnere Vitale, e a gennaio del 2021 ha avviato la procedura per la ricerca e la selezione di una figura per il posto vacante con un atto di interpello tra le partecipate. A chi è stato affidato l’incarico? Sempre all’ingegnere Vitale, con un contratto a tempo determinato per un periodo non superiore a sei mesi”.

Il capogruppo al Comune di Catania del M5S, Graziano Bonaccorsi. Sopra: l’Aula consiliare di Palazzo degli Elefanti 

“L’interpello chiesto dall’Amt (Azienda municipale trasporti) era indirizzato ai dipendenti ancora in servizio nella stessa azienda e tra le altre partecipate del comune: come è possibile che abbia partecipato un ex dirigente in pensione?” chiede Graziano Bonaccorsi, primo firmatario dell’interrogazione.

“Se fosse così, – aggiunge – si tratterebbe di una nuova assunzione, con maggiori spese, in contrasto con la normativa vigente sulle selezioni pubbliche di personale. Quali sono state le ragioni dell’atto d’interpello interno indirizzato al personale in forze che, come risultato, ha portato alla selezione dell’ex dirigente alla produttività (in pensione dal gennaio 2021) e il relativo conferimento dell’incarico? Alla luce della futura fusione con Sostare (la società preposta alla gestione dell strisce blu, ndr,) , la selezione del ‘nuovo’ ex dirigente è stata una scelta opportuna?”.

Redazione