L’ex assessore alle Attività produttive del Comune di Bronte (Catania), Giuseppe Di Mulo, coordinatore comunale dell’Udc, sferra un duro attacco nei confronti del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, dopo la visita che quest’ultimo ha effettuato nella cittadina etnea nei giorni scorsi per inaugurare il nuovo Pronto soccorso ed annunciare la realizzazione della Diga Bolo e del Polo turistico del versante nord-ovest del vulcano.

Dopo l’intervento del governatore siciliano nell’Aula consiliare, l’ex assessore della precedente Giunta di centrosinistra (guidata da Graziano Calanna), ha preso carta e penna e ha scritto una lettera aperta, in cui deplora soprattutto questa frase: “La città negli ultimi anni si era ammalata di carestia d’amore dei suoi amministratori”. 

Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, mentre pronuncia il suo discorso nell’Aula consiliare di Bronte, fra il sindaco Pino Firrarello e il presidente del Consiglio comunale Aldo Catania. Sopra: l’ex assessore comunale alle Attività produttive, Giuseppe Di Mulo, coordinatore comunale dell’Udc

Questa la locuzione non andata giù all’attuale coordinatore del’Udc, che accusa Musumeci di “preparare la prossima campagna elettorale” con dichiarazioni “di basso profilo, misere e deplorevoli”.     

“Sono passati cinque mesi – scrive Di Mulo – da quando Bronte ha democraticamente scelto un nuovo Sindaco, ed in religioso silenzio ho ascoltato senza prendere parola e senza nulla commentare. L’arrivo a Bronte del Presidente della Regione, mi ha dato l’input a commentare su alcuni fatti, attese le esternazioni dello stesso, di cui ho pieno rispetto, anche perché è mio costume avere osservanza ed onorare le istituzioni, in quanto già consigliere e assessore della precedente amministrazione comunale”.

“Lungi dal rievocare atteggiamenti – spiega il coordinatore Udc -, quali ad esempio quelli usati recentemente dal Sindaco di Messina, ma ritengo fermamente che le dichiarazioni del Presidente fatte in occasione dell’inaugurazione del pronto soccorso di Bronte, nella sala del Consiglio Comunale, in merito ai precedenti amministratori, possano essere considerati di basso profilo politico, ma soprattutto politicamente misere e deplorevoli”.

“Affermare testualmente: “La città negli ultimi anni si era ammalata di carestia d’amore dei suoi amministratori”, forse per accattivarsi per la prossima campagna elettorale, le simpatie di gente che non l’ha mai votata né come Presidente della Provincia né come Presidente della Regione, e forse neanche la prossima volta!!!…. se ci sarà, rappresenta a dir poco solo una caduta di stile”.

“Penso – afferma Di Mulo – che non esista amministratore che non ami la sua città… ed in quanto alla mia funzione di amministratore vorrei dirle egr. Presidente che a Lei non le si deve dimostrare assolutamente nulla, I cittadini di Bronte sanno ampiamente quale è stato il mio operato e con quale amore e dedizione è stato da me espletato negli anni in cui ho ricoperto tale ruolo”.

“In ogni caso – precisa l’ex assessore – , caro sig. Presidente, voglio farle presente che inizia male la sua campagna elettorale, visto che Lei stesso ha dichiarato che nei prossimi diciotto mesi di legislatura, vorrebbe girare tutti i paesi della Regione, in quanto la Sua amministrazione è stata molto carente nella comunicazione; ha parlato di province, ma nessuno ad oggi, ha capito cosa ha fatto in questi tre anni e mezzo di governo per trovare una via d’uscita; lamenta mancanze di medici specialisti in tutta Italia, ma non ha mai bandito nessun concorso per assumerne”.

“Speriamo – seguita il responsabile comunale dell’Unione di centro – che la campagna elettorale, almeno, La possa stimolare in questo, dato che ad oggi, per la sanità siciliana sono state apposte solo delle ‘pezze’; ha parlato di grandi opere…. che forse solo in sogno realizza; ha anche parlato di polo turistico su questo versante dell’Etna, ma da trent’anni che siede sulle poltrone più alte, non ha mai intrapreso alcuna iniziativa in tal senso… senza lasciare alcun segno tangibile…. e di quante altre cose potrei parlare che non ha fatto, ma che con grande oratoria e professionalità di linguaggio è riuscito spesso a saper ‘girare la frittata”.

“In ultimo, sig. Presidente – conclude l’ex responsabile comunale alle Attività produttive – , solo per ricordarle, che tutto ciò che oggi ha inaugurato a Bronte è frutto solo ed esclusivamente di un impegno della Direzione dell’Asp di Catania, ben guidata dal Dott. Maurizio Lanza, dopo numerose sollecitazioni della precedente amministrazione guidata dall’Avv. Graziano Calanna e dalla donazione del banchiere italo americano Joe Ficalora. Ciò detto, mi sento in dovere di porgerLe i migliori auguri per la sua prossima campagna elettorale, nella speranza che la Sicilia e i siciliani possono avere meglio e di più”.

Redazione