Si chiama “Eco e sisma bonus 110”, fa parte della legge 77/2020 con cui il Comune di Bronte (Catania) sta cercando di “risolvere il grave problema abitativo che è facile notare negli appartamenti di edilizia economica popolare di viale Sardegna”.

“Molti residenti – si legge nella nota dell’Amministrazione – vivono in condizione di assoluta difficoltà. Entrandovi, abbiamo notato strutture fatiscenti, solai completamente inzuppati ed ammuffiti, balconi all’apparenza pericolanti ed una situazione di degrado ampiamente diffusa”.

Il sopralluogo effettuato oggi nelle case popolari di Bronte (nella foto gli esterni). Sopra: un soffitto degli alloggi dell’Iacp

“Gli edifici – è scritto nel comunicato – sono stati costruiti ormai decenni fa dall’Iacp di Acireale, ma, fra i tanti condomini, solo 2 negli anni hanno riscattato l’appartamento acquisendone il titolo di proprietà”.

“Ci troviamo quindi – spiega l’Amministrazione brontese – in una condizione mista fra proprietà pubblica (Iacp) e privata. Ciò che è evidente però, al di là della proprietà degli immobili, che bisognerebbe intervenire drasticamente con lavori di straordinaria manutenzione. Per questo il Comune ha chiesto l’intervento dei tecnici dell’Iacp, che ha subito accettato di effettuare un sopralluogo. Così alla presenza del consigliere Vincenzo Sanfilippo, presidente della Commissione consiliare all’Urbanistica, 2 tecnici dell’Iacp hanno effettuato una verifica degli appartamenti. Ed il sopralluogo è stato impietoso. Molte stanze sono veramente ridotte male. In alcune camere da letto l’umidità è impressionante, anche se le responsabilità non sembrano da imputare tutte all’Iacp”.

“I problemi di infiltrazione d’acqua, infatti, sono causati dalla mancanza di manutenzione ordinaria che abbiamo capito essere a carico degli utenti, cui sarebbe bastato pulire ogni tanto le grondaie intasate per non avere problemi. Inoltre diversi condomini risultano dai tabulati dell’Iacp morosi. Tanti però sono in regola e chi ha sempre pagato la propria quota abitativa ha diritto a risiedere in un appartamento quanto meno vivibile e dignitoso. Per questo l’Iacp, risolti tutti i problemi, sarebbe anche disposto ad intervenire”.

“Una soluzione a tutti i problemi – spiega il consigliere Sanfilippo subito dopo il sopralluogo – potrebbe venire dall’eco e sima bonus 110. Visto la convenienza di questa legge, all’Iacp non costerebbe nulla ed i residenti si troverebbero all’improvviso in appartamenti caldi e confortevoli sicuri anche dal punto di vista sismico. Una occasione da non perdere”.

“Per procedere – puntualizza la nota – bisogna regolarizzare la posizione di tutti per non violare le norme e soprattutto trovare il consenso dei 2 condomini proprietari degli appartamenti”.

“Il Comune è disponibile ad organizzare gli opportuni tavoli di confronto con proprietari ed utenti. – ribadisce Sanfilippo – Questa gente ha diritto a vivere in luoghi salubri”.

“Quello della manutenzione degli appartamenti di edilizia economica popolare in tempi di crisi come questo è un argomento scottante. – ribadisce il sindaco Pino Firrarello – L’eco e sisma bonus mi auguro risolva il problema dei residenti di viale Sardegna. Noi siamo disposti a fare da tramite con l’Iacp per la risoluzione dei problemi di queste e di tutte le case popolari della nostra città, nella speranza che l’Iacp abbia sempre norme o risorse economiche che permettano loro di intervenire”. 

Redazione