Dopo decenni di abbandono torna nuovamente fruibile il complesso monumentale della Chiesa del Convento di Giarre, la più antica del comune ionico.

I lavori iniziali alla Chiesa del Convento di Giarre (Catania). Sopra: uno scorcio dell’antica struttura prima degli interventi di restauro

In concomitanza con l’atteso bollino giallo, che in Sicilia sancisce la riapertura dei luoghi dell’arte e della cultura, martedì 16 febbraio, alle ore 17,30, riaprirà le porte il sito culturale di piazza Macherione per una visita/conferenza stampa, nel corso della quale verranno illustrati gli interventi di pulitura, consolidamento e messa in sicurezza realizzati.

Nella parte sottostante la chiesa, che sorge accanto all’attuale Palazzo della Cultura, ex convento degli Agostiniani Scalzi, si trovano le cripte, anch’esse visitabili, all’interno delle quali venivano inumati, imbalsamati e conservati i defunti.

Lo stato del pavimento prima dei lavori

Nel corso della visita saranno anche rivelate alcune importanti scoperte effettuate durante i recenti interventi e sarà acceso il nuovo impianto illuminotecnico realizzato. 

Saranno presenti Angelo D’Anna, sindaco di Giarre, Ermelinda Nicotra, assessora alla Cultura di Giarre, don Nino Russo, arciprete della Chiesa Madre di Giarre, Gianfranco Pappalardo Fiumara, professore al conservatorio di Palermo, concertista e mecenate finanziatore degli interventi, e Niccolò Fiorenza, esperto in beni culturali e restauro conservativo, che ha diretto i lavori.  

Redazione