La Sicilia tornerà in zona gialla allo scadere dell’attuale ordinanza che prevede la zona arancione. Altre tre regioni – Abruzzo, Liguria, Toscana – e la provincia di Trento, passano in zona arancione. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore le ordinanze, valide a partire da domenica. In arancione restano anche l’Umbria e la provincia di Bolzano anche se per entrambe i governatori hanno disposto misure ancora più restrittive.

 La Sicilia è la regione italiana con il più basso indice Rt: 0,66% a fronte di una media nazionale dello 0,95%. Sulla base di questo dato l’isola dovrebbe cambiare classificazione e diventare zona gialla. L’indice Rt in sette regioni italiane supera l’1%, mentre sono 5 le regioni con l’Rt a 1,2 con Bolzano a 1,25.

Il risultato raggiunto nell’isola è legato anche alla scelta del presidente della Regione Musumeci di sollecitare al governo nazionale il 23 gennaio scorso la zona rossa per la Sicilia quando i dati non imponevano questa classificazione.

Questi i dati di oggi in Sicilia relativi alle scuole: su 651.388 alunni i positivi da contagio Covid sono 1.706 pari a un tasso dello 0,26%. La percentuale più alta si registra nella scuola secondaria di primo grado, dove su 140.077 alunni, i positivi sono 445, pari allo 0,32%; segue la primaria con 579 positivi su 203.749 (0,28%), poi la secondaria di secondo grado 565 positivi su 211.171 (0,27%).

Infine, la scuola dell’infanzia dove su 96.391 gli alunni contagiati sono 117. Va evidenziato che rispetto alla scorsa settimana l’incidenza degli studenti positivi ha subito un leggero calo, passando dallo 0,27 allo 0,26%, il 19 novembre scorso era dello 0,46%.

Ansa