“Ha dell’incredibile la sequela di ritardi e disagi di ieri a Belpasso (Catania) in occasione della giornata dedicata al drive-in per i tamponi rapidi”. A dichiararlo è la deputata all’Assemblea regionale siciliana del Movimento 5 Stelle, Gianina Ciancio, “che ha predisposto un atto ispettivo nei confronti dell’Assessore Regionale alla Salute per le ‘inefficienze’ denunciate pubblicamente dal sindaco del paese etneo poche ore dopo la conclusione dello screening di massa, aperto alla popolazione locale”.

“A fare emergere le ‘inefficienze’ del governo regionale – si legge nella nota -, stavolta, non è solo l’opposizione ma anche l’amministrazione locale”.

“Innanzitutto – chiarisce Ciancio – pare che i responsabili dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania e lo stesso Commissario straordinario per l’emergenza covid ASP di Catania, Liberti, abbiano letteralmente dimenticato giustappunto i tamponi con cui eseguire l’attività di analisi anticovid e che ciò abbia, pertanto, causato un estremo ritardo, almeno di qualche ora rispetto all’inizio del monitoraggio prefissato dall’Asp e annunciato dal Comune di Belpasso per le 9 del mattino”.

“Tali disservizi – seguita Ciancio -, a cui si aggiungerebbe anche la presenza di pochi medici, rilanciati dai social network e dagli organi di stampa regionali, hanno causato notevoli problemi ai cittadini costretti a sostare in auto durante tutta la mattinata di domenica scorsa, con ‘tempi di attesa triplicati”. 

“A fine giornata –  sottolinea la deputata regionale del M5S – alcuni cittadini sono stati rimandati indietro con la scusa dell’esaurimento dei tamponi disponibili. Circostanza che non sembra corrispondere alla realtà a detta dello stesso sindaco di Belpasso. Un’organizzazione pessima che ha vanificato gli sforzi di tanti volontari. A fare le spese di tanta approssimazione sono stati i cittadini”. 

“Per questi motivi –  conclude Ciancio – stiamo presentando un’interrogazione al governo regionale e vogliamo vederci chiaro per appurare eventuali responsabilità, in quanto i drive-in non sono uno strumento di propaganda, ma un importante tassello della lotta al coronavirus e in quanto tali vanno gestiti nel migliore dei modi”.

“Fa bene il sindaco Motta – dichiara il consigliere comunale M5S Damiano Caserta – ad adirarsi e a dichiarare che stavolta non si assume responsabilità per i disagi provocati, ma non dimentichiamoci che l’Asp dipende dalla Regione e l’assessore al ramo incaricato fa parte proprio del suo stesso partito, quindi non dovrebbe avere difficoltà a relazionarsi con chi di competenza e organizzare dei nuovi drive in per il territorio di Belpasso visti gli scarsi risultati ottenuti sabato e domenica”.

Redazione