“Siamo stati i primi, con una mozione depositata ben due anni fa e approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale siciliana (Ars),  a dichiarare la nostra netta contrarietà ad un deposito di scorie nucleari in Sicilia. Va comunque detto, per amor del vero, che l’ipotesi della realizzazione di questa struttura in Sicilia è praticamente nulla e l’allarmismo, alimentato da tante fake news,  che circonda questa vicenda è del tutto ingiustificato”. Lo affermano i deputati del Movimento 5 stelle all’Ars.

“La carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, che, teniamo a sottolineare, non è stata scritta dal governo nazionale   – dicono i parlamentari 5 stelle –  è una proposta non vincolante, cui si possono fare le opportune e giuste controdeduzioni, cosa che sarà facilitata dal fatto che i siti siciliani individuati sono in fondo alla classifica delle potenziali aree individuate”.

“Abbiamo comunque un rammarico –  aggiungono i deputati pentastellati -. Se la nostra mozione, approvata due anni fa non fosse rimasta a sonnecchiare nei cassetti del governo, avremmo potuto guadagnare due anni di tempo per affinare le strategie di opposizione, alle seppur effimere ipotesi di realizzazione del deposito n Sicilia. In altre regioni si sono già mossi, sarebbe stato opportuno che anche il governo regionale si fosse mosso per tempo”.

Il M5S informa di aver presentato un ordine del giorno per impegnare il governo Musumeci a condividere con l’aula i risultati del lavoro della commissione e del governo sui siti, prima di inviarne le risultanze a Roma.

“Auspichiamo – dicono – che non si ripeta quanto avvenuto in occasione dell’individuazione dei siti per lo stoccaggio dell’amianto, quando non ‘è stato alcun coinvolgimento del Parlamento regionale e dei territori”.

“Grave –  concludono  i deputati  – che le mozioni siano state approvate grazie al comportamento responsabile delle opposizioni: al momento del voto, infatti, in aula erano presenti solo due rappresentanti della maggioranza”.   

Redazione