I sindaci dei comuni nelle aree potenzialmente idonee per la costruzione del deposito nazionale nucleare (Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula, Petralia Sottana, Butera) dicono “no” a un’eventuale installazione nel loro territorio. Una delle aree comprenderebbe i comuni di Castellana Sicula e Petralia Sottana.

“Sono rimasto di stucco e anche un po’ contrariato apprendendo la notizia. Ci lascia sgomenti: noi siamo anche sede dell’ente parco delle Madonie, da un lato si vuole la protezione della zona dall’altro si vogliono seppellire scorie nucleari”, dice il sindaco di Petralia Sottana (Pa) Leonardo Neglia.

“Apprendo che il territorio di Butera è uno dei siti individuati come area potenzialmente idonea alla costruzione del deposito nucleare nazionale dai giornalisti. Naturalmente sono contrariato per il fatto che le istituzioni, e in questo caso il ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, abbiano tenuto massimo riserbo su questa cosa”, dice Filippo Balbo sindaco di Butera (CL).

Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida afferma: “Apprendiamo che le campagne di Trapani saranno destinate a deposito di rifiuti radioattivi italiani. Sconosciamo l’argomento e la cosa ci preoccupa non poco perché in periodo di pandemia il governo richiama alla responsabilità sanitaria dei sindaci, tranne quando si ha l’esigenza, nemmeno informando la locale autorità sanitaria, di trovare silente una discarica? Non ci stiamo” .”

Ci opporremo con tutte le forze ad ogni ipotesi di ubicazione nel nostro territorio di un deposito nazionale dei rifiuti radioattivi” dice il sindaco di Castellana Sicula (Pa), Franco Calderaro.

Lui e Neglia hanno comunicato in una nota che si opporranno all’iter per la creazione di depositi di rifiuti radioattivi nell’area di Vicaretto ricadente nei lor territori con il sostegno di tutti i sindaci e presidenti dei consigli dell’Unione Madonie.

Una posizione contro viene presa dal deputato all’Ars Michele Mancuso di Forza Italia: “Se l’individuazione in territorio siciliano di zone per la creazione del deposito nazionale nucleare è uno scherzo, non è divertente, anzi di cattivo gusto. Se così non fosse, state certi che alzeremo le barricate con muri di cemento armato. Non permetteremo che sia rovinata la nostra agricoltura o la salubrità ambientale. Se poi, per assurdo, da Roma qualcuno pensa che il nisseno, così come altre zone della Sicilia, possano trasformarsi in discariche nucleari, non ha tenuto conto del tasso di mortalità per tumore, tra i più alti d’Italia. Pensare di incrementarlo è da scriteriati. Siamo per lo sviluppo, per una partecipazione solidale alle esigenze del Paese, ma sulle scorie nucleari diventiamo i più titolati ambientalisti di sempre. I sindaci non darebbero mai il loro assenso, né la politica regionale. Sono certo che tutta la deputazione sarà dalla stessa parte. Invitiamo gli organi competenti a una chiara ed inequivocabile smentita”.

Nella foto: un’immagine di scorie nucleari in Italia

Ansa