Dopo l’intervista (pubblicata oggi) che il consigliere Santi Borzì ha rilasciato a L’Informazione sulla rocambolesca elezione del presidente del Consiglio comunale di Belpasso (Catania)una parte della maggioranza non avrebbe rispettato i patti di votare Borzì anziché la neo eletta Patrizia Vinci, il sindaco Daniele Motta torna sulla vicenda con un comunicato dai toni molto duri: “Pretendo che si continui a lavorare”, dice. 

La vicenda, nei giorni scorsi, ha scatenato una serie di botta e risposta tra i due principali partiti di maggioranza, al punto che questo pomeriggio il primo cittadino torna con una seconda nota (la prima era stata diffusa la scorsa settimana) per puntualizzare il suo disappunto. Che nel comunicato viene sintetizzato con un solo termine: “Tuona”. Una via di mezzo fra il tono alto e stentoreo, l’urlo e l’autorevolezza di un sindaco che difficilmente va fuori dalle righe.

Se stavolta il primo cittadino “tuona” è perché c’è il sentore che a Palazzo di città qualcosa si sia rotto. Se provvisoriamente o definitivamente, solo il tempo può dirlo. Ma l’intervista di Borzì che (metaforicamente) parla dell'”interno della casa che brucia, mentre il sindaco vuol mantenere la facciata linda”, è un segnale che questa sorta di “monocolore di destra” che domina la scena politica belpassese da diversi anni, mostra delle crepe.  

Il tono del sindaco è completamente diverso da quello usato nei giorni scorsi, quando lo stesso parlava di “maggioranza coesa”, di polemiche da considerare ormai “acqua passata”. L’intervista di Borzì (che vede nell’ex sindaco Carlo Caputo “il regista” della strategia che lo avrebbe fatto fuori dalla presidenza del Consiglio  comunale), probabilmente, ha toccato dei nervi scoperti.    

“Non sono più disposto a parlare – afferma Motta nel comunicato di oggi – voglio solo continuare a fare; non sono più disposto a mediare, voglio solo occuparmi dei problemi del mio paese”.

“Così Motta – spiega la nota del Comune – dopo le ennesime schermaglie tra una maggioranza che, in sede di riunione, aveva trovato punti di incontro per poter proseguire i lavori dell’agenda politica Belpassese, aggiornandosi a brevissimo termine per ritornare sulle questioni non ancora del tutto chiuse”.

“Tali questioni non possono, tuttavia, rappresentare una priorità rispetto all’amministrazione di un paese sofferente a causa del perpetuarsi della pandemia”, prosegue il sindaco.

In merito alle singoli posizioni emerse all’interno della sua maggioranza il sindaco aggiunge: “La mia porta è sempre stata aperta sin dal primo giorno della mia sindacatura nei confronti di chiunque abbia avuto voglia di collaborare ma anche lo sarà per chiunque decidesse di andar via – e aggiunge – ad oggi tutti i gruppi che mi hanno sostenuto continuano a dichiararsi di maggioranza pertanto pretendo che si continui a lavorare”.

Nella foto: il consigliere di Belpasso (Catania), Santi Borzì, e il sindaco della città etnea Daniele Motta nel periodo precedente alla vicenda dell’elezione del presidente del Consiglio comunale

Luciano Mirone