Catania. “Appuntamento oggi alle ore 18 di fronte alla sede della ETIS (strada VIII Zona Industriale), il più grande centro stampa del Sud ed il terzo più grande in Italia, per una nuova protesta dei lavoratori”. Lo comunica la Slc Cgil di Catania, che prosegue: “La società del gruppo Ciancio – si legge – aveva già comunicato la decisione di stampare il quotidiano ‘La Sicilia’ nel centro stampa di Messina; un passaggio che, seguito dall’abbandono più recente di altri grandi quotidiani,  come quello del Gruppo Gedi (La Repubblica, ex gruppo L’Espresso) e l’Avvenire,  ha rafforzato il timore di un licenziamento collettivo”. 

“Nelle scorse settimane – scrive il sindacato – i 33 poligrafici  e i 2 amministrativi del Centro, tutti assunti a tempo indeterminato, hanno più volte protestato, ma dopo mesi di tribolazioni tra contratti di solidarietà cassa integrazione, la sospensione dei licenziamenti solo a seguito del bonus COVID, e nonostante le rassicurazioni della proprietà,  Etis continua a perdere pezzi”.

“È oramai scontato – dice la Cgil – che al termine del sostegno degli ammortizzatori sociali, il centro ETIS chiuderà i battenti come conseguenza della perdita di commesse. Al momento ne restano attive solo due, piuttosto minori: voci non ufficiali ne danno per certo il trasferimento al centro di Messina. La crisi era iniziata alla fine del 2014, con la ‘fuga’ di Gazzetta dello Sport e Tutto sport”.

Redazione