“Ho apprezzato l’equilibrio e il coraggio che il Tribunale di Catania ha dimostrato nel sollevare il caso della legge Severino davanti alla Corte Costituzionale. Mi auguro che quello che è accaduto a Catania non si verifichi in altra parte d’Italia e che il Legislatore modifichi una legge ingiusta e sbagliata”.

Così il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, dopo il reintegro alla carica di sindaco di Catania decisa dal Tribunale di Catania. “Riprendo un percorso di servizio alla città di Catania – dice – con la stessa passione e lo stesso entusiasmo del primo giorno della mia elezione. Un cammino di rinascita che non si è mai interrotto, grazie all’impegno generoso degli assessori e del vicesindaco Roberto Bonaccorsi, del capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, del consiglio comunale, che hanno remato tutti nella stessa direzione”.

“Ringrazio soprattutto i cittadini – afferma ancora Pogliese – che non mi hanno mai fatto mancare il loro affetto e il loro sostegno in questi quattro mesi per affrontare le emergenze che si sono dovute affrontare in questi due anni del mandato”.

A chiedere un dialogo fra città ed Amministrazione comunale – alla luce del provvedimento dei magistrati di Catania – sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Il Comune – dicono – torni a dialogare con la città. Necessario un nuovo ‘tavolo’ di lavoro partecipato da tutte le forze sociali”. 

“In questi mesi, in assenza di una figura istituzionale alla guida della città, il confronto tra sindacati e il Municipio si è ridotto a sporadici incontri con gli assessori; incontri non sempre efficaci. A nostro parere, infatti, in questi mesi è mancato anche un coordinamento tra i diversi settori”. 

“L’allontanamento del Comune dal mondo del lavoro e dei diritti – viene spiegato attraverso una nota – si è purtroppo verificato in un momento storico in cui Catania paga un prezzo economicamente e socialmente alto, aggravato anche dal primo lockdown e dalla seconda ondata di pandemia ancora in corso”.

Per questo i segretari generali Giacomo Rota, Maurizio Attanasio ed Enza Meli, chiedono un “incontro urgente” al sindaco, non solo sui temi complessivi, ma anche sulle “strategie di rilevante importanza, quali ad esempio il Recovery Fund o il Patto per Catania”.

“È dunque necessario un nuovo ‘tavolo di lavoro’ partecipato da tutte le forze sociali come è già avvenuto in occasione della proclamazione del dissesto con il preciso obiettivo di passare dalle parole ai fatti. Già nei giorni scorsi avevamo segnalato al vicesindaco Bonaccorsi la necessità di tornare ad una più trasparente e democratica relazione tra l’amministrazione comunale e le parti sociali; non sarebbe opportuno perdere altro tempo prezioso. Se ciò accadesse andrebbe a discapito dei cittadini catanesi”.

Nella foto: il sindaco di Catania, Salvo Pogliese

Redazione