A Catania e provincia 147 persone multate per il mancato rispetto di quanto disposto con il Dpcm dello scorso 3 novembre,  una persona denunciata per false attestazioni della propria identità, due titolari di esercizi commerciali sanzionati per il mancato rispetto della normativa relativa al COVID-19. Per uno dei due esercizi, è stata disposta la chiusura provvisoria.

Questo il bilancio dell’attività anti-Covid portata avanti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania da quando sono entrate in vigore le nuove norme per il contrasto alla diffusione epidemica da coronavirus, “svolta coerentemente con gli indirizzi strategici della Prefettura”.

“Un’attività senza soluzione di continuità”, si legge nella nota, che prevede dei “servizi di controllo e di sensibilizzazione finalizzati al condiviso recepimento delle finalità  delle norme, eseguiti nel corso del giorno e nella notte”, sia a Catania che anche in provincia. 

“L’attività – scrivono i Carabinieri -, inizialmente protesa principalmente a sensibilizzare in ottica preventiva la cittadinanza, si è successivamente articolata in una necessaria azione repressiva, anche alla luce del progressivo aggravamento dell’emergenza sanitaria”.

L’ultimo servizio in ordine di tempo è stato eseguito ieri sera dai militari della Compagnia di Catania (Piazza Dante) nelle zone di piazza Palestro, Castello Ursino e via Vittorio Emanuele al termine del quale sono state controllate 37 persone, sanzionate 2 per non aver rispettato l’obbligo di permanere in casa dopo le 22, multate una per mancanza di documenti di circolazione.

Nel corso di queste attività, i militari del Nucleo Radiomobile di Catania hanno deferito in stato di libertà un 59enne, poiché, benché sottoposto a isolamento fiduciario a seguito di positività riscontrata da covid-19, si era recato al presidio sanitario istituito presso il dismesso mercato ortofrutticolo di Catania, al solo fine di accompagnare la figlia.

Redazione