Elezioni rinviate al 14 e 15 marzo a Tremestieri Etneo, dopo “la sussistenza di illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati”, stabilita dalla Procura della Repubblica di Catania, in occasione della competizione elettorale del 4 e 5 ottobre scorsi.

Lo ha deciso il governo siciliano (ma si attende il voto definitivo del Parlamento regionale), riunito in seduta “straordinaria e urgente”, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso. E lo scrive oggi pomeriggio il sito dell’esecutivo, che spiega altri dettagli.

“Il provvedimento – si legge nella nota -, necessario a causa della situazione epidemiologica nell’Isola, è stato preso in analogia con quanto fatto dal ministero degli Interni per il turno elettorale straordinario nei Comuni sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata: Vittoria in provincia di Ragusa e San Biagio Platani nell’Agrigentino”.

“Per poter andare a votare – seguita il comunicato – i cittadini dovranno aspettare la prossima primavera. La data individuata è il 14 e 15 marzo, con eventuale ballottaggio due settimane dopo. Fino ad allora verrà prorogata l’attuale gestione. Il disegno di legge predisposto dalla giunta con la data di rinvio dovrà adesso essere approvato dal Parlamento siciliano”.

Per il Comune etneo si tratta di un secondo rinvio, visto che originariamente le elezioni erano state fissate per il 4 e 5 ottobre, ma poi sospese e rinviate al 29 e 30 novembre. Una decisione, quella presa dalla Regione, a seguito di un rapporto della Procura della Repubblica di Catania secondo il quale – a seguito di un’indagine della Compagnia dei carabinieri di Gravina di Catania – sarebbe emersa “la sussistenza di illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati”.

Nella foto: il municipio di Tremestieri Etneo

Redazione