Con riferimento all’annunciata chiusura delle scuole dell’obbligo, da parte del sindaco di Palermo, l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla, dichiara: «Pur avendo riguardo alle sue preoccupazioni, mi risulta che il sindaco Orlando riceva regolarmente e giornalmente dall’Asp di Palermo aggiornate notizie sull’andamento della situazione epidemiologica che il governo regionale monitora attraverso il commissario Covid e le strutture tecniche a sua disposizione. Con l’assessore Razza, nel rispetto del Dpcm vigente e dell’ordinanza del presidente della Regione, abbiamo richiamato i sindaci a subordinare eventuali provvedimenti di chiusura al preventivo parere tecnico-sanitario del competente dipartimento di Prevenzione dell’Asp».

«Ove il suo provvedimento – prosegue – dovesse essere assunto unilateralmente e senza il conforto della pertinente autorità sanitaria, il sindaco di Palermo si assumerebbe una grave responsabilità, generando inopportunamente ulteriore ed immotivato allarme sociale e privando gli alunni e le famiglie del fondamentale diritto allo studio, per il regolare esercizio del quale i docenti e il mondo della scuola hanno profuso e stanno profondendo dedizione e sacrifici. Penso alle gravi ricadute delle interruzioni didattiche in presenza sulla dispersione scolastica e sui soggetti socialmente ed economicamente più fragili. Il sindaco Orlando converrà che non è questo il momento di strappi istituzionali e di estemporanei protagonismi, quanto invece di operose collaborazioni nell’interesse della città e delle giovani generazioni. La scuola è presidio di civiltà e di legalità, oltre che luogo di apprendimento e di relazioni, e non può subire, se non per documentate ragioni sanitarie, i contraccolpi di intempestive fughe in avanti».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza: “I palermitani devono sapere che ogni giorno il loro sindaco partecipa ad un vertice in Prefettura con Asp e commissario per l’emergenza, quindi quotidianamente viene reso edotto sulla situazione sanitaria e sull’attuazione del piano ospedaliero. Se ha particolari richieste ulteriori le ponga in quella sede. Non ha compreso il sindaco che non è tempo di istituzioni contro istituzioni. Ho dato mandato al commissario Covid di prendere ancora una volta contatto con il Comune, così non ci saranno più fraintendimenti. Già una volta ha dovuto prendere tardivamente atto che l’Asp invia ogni giorno i dati sui contagi, non pensa serva alimentare paure quando basta semplicemente alzare il telefono”.

Nella foto: Palazzo delle Aquile, sede del municipio di Palermo

Redazione