“Quante altre persone devono morire a Malta prima di rivedere in maniera più severa le restrizioni?”. Questa la domanda, in tono di evidente disappunto, posta dagli attivisti al Premier maltese Robet Abela – che li ha ignorati facendosi largo tra loro mentre intonavano l’inno nazionale – quando martedì scorso l’Organizzazione non governativa (Ong) Repubblika ha allestito una protesta in memoria dei morti causati dal Coronavirus che, dall’inizio della pandemia, hanno superato le 100 vittime: un numero da non sottovalutare per una piccola isola come Malta che conta 500 mila abitanti.

I manifestanti hanno trasformato Piazza Castille, che ospita gli uffici del Premier, in un memoriale temporaneo per le vittime del COVID-19 (la maggior parte delle quali anziane), allestendo 100 sedie, con altrettanti garofani bianchi adagiati sopra.

“Siamo qui per ricordare al Governo che le persone non sono numeri. Queste sedie rappresentano 100 famiglie che non riavranno mai indietro i loro cari; in un momento in cui ci si aspettavano restrizioni più pesanti, Abela ha invece escluso un lockdown, seppur parziale, e ignorato il consiglio dei medici”, ha detto la portavoce di Repubblika, Alessandra De Crespo, sbeffeggiando l’insistenza del Governo nel pubblicizzare l’evento “Natale nella capitale maltese”, per il quale, secondo indiscrezioni il Ministro della Salute Chris Fearne non è stato neanche consultato.

Colpo di scena prima della conclusione della protesta, quando Abela ha fatto una breve apparizione ed i giornalisti presenti hanno chiesto le sue opinioni in merito alla protesta in corso, sebbene subito contestato dai manifestanti per non aver indossato la mascherina.

“La pandemia è una realtà in tutto il mondo e Malta ha fatto tutto il possibile per contenere la diffusione”, ha insistito il Primo Ministro, sostenendo che le misure adottate hanno rallentato lo sviluppo di nuovi focolai. Ma intanto nelle ultime settimane il numero dei morti è stato in continua crescita (ad oggi se ne contano 117),

L’opinione pubblica continua a dividersi tra le parole ottimiste dei politici Ministri e la situazione attuale sull’isola, che vede ad oggi più di 2 mila casi di positivi al CoronaVirus.

Nella foto: il premier maltese Robert Abela contestato dai manifestanti dell’Ong Repubblika

Valentina Contavalle