Operazioni antidroga dei Carabinieri di Catania e di Acireale finalizzate a reprimere lo spaccio di sostanze “pesanti” di stupefacenti: nel primo caso crack, nel secondo cocaina.

CATANIA. A Catania i Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza i catanesi Giuseppe AMORUSO, 26 anni, e Luca Santo CHINNICI (27), ritenuti responsabili del concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, la scorsa notte, dopo una breve attività info investigativa, hanno eseguito un servizio di osservazione all’altezza del civico 12 di via Curia, constatando il viavai di numerosi clienti che, dopo aver suonato al citofono (era stato apposto del nastro isolante nero come segno distintivo del pulsante esatto da pigiare) per essere stati censiti dal sistema di videosorveglianza installato sul portone d’ingresso dell’immobile proprio per proteggere l’attività illecita dalle sgradite visite delle forze dell’ordine, salivano al secondo piano dello stabile e ricevevano dal pusher (AMORUSO)  lo stupefacente richiesto.

Questi, coadiuvato da CHINNICI, che aveva compiti di vedetta e selezione degli acquirenti (per evitare l’infiltrazione di appartenenti alle forze dell’ordine tra la clientela), effettuava la cessione sull’uscio di casa dove aveva fatto installare una cancellata.

I carabinieri, prima di irrompere nell’abitazione, hanno comprovato l’attività di spaccio bloccando e perquisendo diversi acquirenti trovati in possesso delle dosi di “crack” appena acquistate.

Accertato l’illecito, i militari hanno atteso pazientemente che la vedetta lasciasse il “posto di lavoro” aprendo il portone consentendo così l’accesso all’immobile. La conseguente perquisizione eseguita nell’abitazione del pusher consentiva agli operanti di rinvenire e sequestrare circa 1.800 euro in contanti, somma composta da banconote di diverso taglio, nonché un manoscritto con annotate cifre, date e nominativi abbreviati, presumibilmente indicanti il volume d’affari.

Il denaro, il manoscritto e le dosi di crack sono stati sequestrati, mentre gli arrestati, in attesa della direttissima, sono stati relegati agli arresti domiciliari. I clienti fermati sono stati segnalati all’U.T.G., nonché sanzionati per aver violato le norme anti covid-19. 

Le dosi di cocaina, assieme ai soldi sequestrati ad Acireale. Sopra: il denaro sequestrato a Catania, ricavato dalla vendita di crack, il manoscritto con l’elenco dei clienti e (nel riquadro) i presunti spacciatori arrestati

ACIREALE. Ad Acireale beccato un 20enne in auto con 19 dosi di cocaina nascoste negli slip. Ad effettuare l’operazione i Carabinieri della locale Stazione che hanno arrestato nella flagranza Davide PIAZZA di Aci Catena (CT), ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

I militari di pattuglia, transitando per piazza Dante, hanno sorpreso il pusher mentre cedeva  dal finestrino della propria auto, una Fiat 500, una dose di cocaina ad un coetaneo.

Bloccati entrambi i soggetti, i carabinieri hanno rinvenuto in terra la dose di cocaina appena acquistata (prezzo: 20 Euro), mentre 19 erano nascoste negli slip dello spacciatore. Nell’auto venivano scovati un bilancino elettronico di precisione e circa 60 euro in contanti.

La droga e il denaro sono stati sequestrati, mentre l’arrestato, in attesa del giudizio per direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.  

Redazione