Quattordici vittime a causa del Covid in una cittadina di poco meno di 19mila abitanti sono tanti. Se poi pensiamo che gli attuali positivi sono 359 (compreso il sindaco Pino Firrarello), possiamo avere il quadro del dramma che stanno vivendo gli abitanti di abitanti di Bronte (Catania), costretti da alcuni giorni a fronteggiare i disagi della “zona rossa” decisa dalla Regione Sicilia.

La notizia dei 14 morti, appresa attraverso un comunicato trasmesso dal Comune di Bronte a questo giornale, lascia attoniti, specie se si tiene conto che, fino a qualche mese fa, il centro etneo registrava pochi contagi, al contrario della vicina Randazzo, considerata “zona rossa” qualche mese fa. 

“Nell’allineamento dei dati tra l’attività di screening portata avanti dall’Usca ed i nostri Uffici – afferma il sindaco Firrarello dalla stanza dove sta trascorrendo la quarantena – risultano ad oggi 359 positivi, di cui 5 ricoverati, mentre 628 sono i concittadini posti in isolamento fiduciario. Se possiamo gioire per i 51 Brontesi ristabiliti, registriamo 14 defunti positivi al Covid dall’inizio della pandemia: ci stringiamo in preghiera attorno al dolore delle famiglie, con il cuore colmo di tristezza”.

“Abbiamo chiesto alle Autorità sanitarie – continua il sindaco – particolare attenzione per le nostre Residenze per anziani, messe alla prova da questo terribile mostro. Faremo quanto necessario affinché gli ‘eroi’ che stanno affrontando questa battaglia, operatori e residenti, possano presto guarire e tornare alla normalità”.

La situazione, ammette lo stesso primo cittadino, è precipitata nel giro di qualche giorno: basti pensare che il primo decesso “è stato segnalato l’8 novembre e che fino a venerdì 13 erano appena in 4 ad aver perso la vita. Dal 14 ad oggi ben 10 deceduti”.

“Una grande tristezza ed un profondo dolore che non si attenua nel constatare che si trattava di persone particolarmente anziane che già soffrivano per altre patologie. Alcuni di loro sono morti in ospedale, altri in casa essendo pazienti oncologici e 4 nella Casa di Riposo San Vincenzo De Paoli”. 

Nella foto: Bronte (Catania) vista dall’alto

Redazione