“Numeri impressionanti”. Così stasera si esprime il sindaco di Belpasso (Catania) nel fornire i dati sui nuovi contagiati dal coronavirus: 102 nuovi positivi in pochi giorni, 2 guariti e 2 ospedalizzati in meno.
I dati complessivi dal 3 agosto scorso sono in seguenti: 438 casi in totale, 205 i positivi attivi, 221 i guariti, 12 i deceduti. Tra i casi attivi gli ospedalizzati scendono a 8.

“Nessuno ama colui che porta cattive notizie”, dice il sindaco citando Sofocle, “ed io – prosegue – certamente avrei voluto comunicarvi tutt’altro questa sera. Qualcuno forse ritiene, non a torto, che i numeri di oggi siano poco commentabili”. Nelle righe successive, Motta – seppure in modo soft – lancia una frecciata all’Asp per la “comunicazione frammentaria” di cui si sta rendendo protagonista nelle ultime settimane. Prova ne sia l’incostanza di dati fornita da qualche tempo, che lascia immaginare una situazione caotica all’interno dell’Azienda sanitaria provinciale. “Due cose voglio dirvele”, scrive Motta:

1) “I 102 nuovi contagi di oggi fanno sì impressione, ma sono il frutto di una comunicazione comprensibilmente frammentaria da parte dell’ASP che non sempre fotografa il reale momento. Decine di guariti da settimane che non compaiono negli elenchi, così come nuovi contagiati inseriti nell’elenco con un certo ritardo. Ebbene, 102 nuovi contagi non sono arrivati tutti oggi, probabilmente dovremmo contestualizzarli in un range di tempo ampio”.

2) “Ciò non toglie che la situazione, senza giri di parole, è grave. Ed io insisto nel dire che dobbiamo comportarci come se fossimo ancora in zona arancione, o meglio in zona rossa. Solo con la massima prudenza e applicando tutte le regole ne usciremo”.

“Dobbiamo ricordare – afferma il primo cittadino – che storicamente l’umanità ha visto tempi decisamente peggiori, e che anche nel campo delle epidemie gli esseri umani hanno affrontato e superato, in epoche tecnologicamente meno avanzate, calamità ben maggiori. Ne usciremo sicuramente, ma la domanda è ‘quando’? Questo dipende da noi e dal nostro grado di maturità”.

Più chiaro di così.

Nella foto: il sindaco di Belpasso (Catania), Daniele Motta

Luciano Mirone