L’iniziativa era nell’aria, vista l’escalation di contagi dell’ultimo periodo. Sul tavolo del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, si trova la richiesta di far diventare Bronte (Catania) “zona rossa”, come la vicina Randazzo. A proporre il decreto sono stati il Dipartimento per la prevenzione e l’Asp 3 di Catania alla luce della repentina risalita della curva epidemiologica nella città del pistacchio.

Ne da notizia il vice sindaco Antonio Leanza che, in video conferenza ha partecipato ad un vertice con i sindaci dei Comuni della Provincia, il commissario Giuseppe Liberti e l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.   

“In occasione di questo vertice – afferma il vice sindaco – alla luce dell’aumento dei casi che non ha risparmiato neanche il nostro sindaco, abbiamo descritto i provvedimenti adottati che ci hanno visto, fra le altre cose, sospendere le lezioni scolastiche e far processare i tamponi agli studenti. All’Asp e all’assessore Razza però abbiamo anche chiesto di effettuare uno screening in tutta la popolazione, non solo in quella scolastica, per tentare di isolare il virus che a Bronte si è incuneato anche nella Casa di Riposo. Infine abbiamo posto il problema dei rifiuti da ritirare nelle abitazioni di coloro che sono risultati positivi. Un problema che rischia di esplodere da un momento all’altro. Ed è stato durante questo vertice – spiega – che sono stato informato della richiesta di zona rossa. So – continua Leanza – che sabato scorso Firrarello con Razza hanno a lungo parlato al telefono. Se questa soluzione può salvare vite umane e tutelare la salute dei cittadini, l’Amministrazione comunale la condivide”.

Ed il sindaco da casa, dove sta trascorrendo la quarantena invita i suoi concittadini al rispetto delle norme anticovid: “Ad oggi sono 198 casi i casi positivi, di cui uno ricoverato in ospedale e gli altri con sintomi lievi. È un dato destinato a crescere, considerata l’attività di screening a tappeto che stiamo portando avanti attraverso le postazioni Drive-In. Sono invece 10 i concittadini guariti, ma riteniamo che nel brevissimo periodo anche questo sia un dato che crescerà in maniera importante. Valutiamo comunque con le Autorità Regionali e Sanitarie, ogni possibile evenienza. L’Amministrazione, le Autorità competenti, le Forze dell’Ordine, le Associazioni e soprattutto tantissimi Brontesi stanno cooperando affinché il contagio venga contenuto: chiedo ad ognuno di noi di essere responsabile e vigilare sul rispetto delle regole”.

Nella foto: Bronte (Catania) vista dall’alto

Redazione