Il sindaco di Zafferana (Catania) fa un ultimo aggiornamento sui casi di covid-19 nella cittadina etnea, dopo che nell’ultima settimana vi sono stati tanti contagiati a seguito di un matrimonio che in pochi giorni, dopo un periodo di apparente tranquillità, ha fatto risalire la curva dei positivi al virus.

“Torno ad aggiornarvi sulla situazione covid a Zafferana. – scrive il primo cittadino Salvo Russo sulla pagina facebook del Comune”.

“Dall’ ultimo documento ASP comunicatomi, il numero ufficiale dei nostri concittadini attualmente positivi è di dieci. Tuttavia, grazie alla collaborazione con i medici di base del nostro territorio, abbiamo la certezza che al computo ufficiale debbano aggiungersi altri tre nominativi. Pertanto, ad oggi, il totale dei positivi è di tredici. Così come sono tredici i soggetti posti in isolamento domiciliare come ufficialmente comunicato”.

Salvo Russo, sindaco di Zafferana Etnea. Sopra: il municipio della cittadina catanese

Nelle scuole di Zafferana finora non si sono registrati casi ufficiali di contagio. Ma oggi i ragazzi della 2A dell’Istituto Comprensivo, su disposizione del dirigente scolastico Salvatore Musumeci, sono rimasti a casa.  

“Tale misura  – spiega il sindaco – si è resa necessaria a seguito dell’accertata positività di un componente della stretta cerchia familiare di un alunno. Sabato si è provveduto a effettuare le relative operazioni di sanificazione degli ambienti scolastici”.

Il primo cittadino non manca di fare raccomandazioni agli abitanti: “Come previsto, con l’autunno si è verificato un incremento dei contagi che ha coinvolto anche la nostra comunità, diventa fondamentale eseguire scrupolosamente le normative anticontagio a tutela della propria e dell’altrui salute”.

“Uno strumento in più per tracciare e tenere sotto controllo i casi durante questa epidemia è costituito dall’applicazione ‘Immuni’. Vi invito a scaricarla, poiché garantendo l’anonimato, si viene avvisati tempestivamente attraverso una notifica se si è entrati in contatto con una persona positiva al virus. Vi ricordo ancora una volta, di mantenere comportamenti prudenti ed adottare tutte le cautele previste che assumono, ora più che mai, rilevanza pubblica”.

impazzano i commenti sotto il post del sindaco. Alcuni invitano alla prudenza e al rispetto delle regole, altri negano la letalità del virus e ritengono “ingiustificato” l’allarmismo.

Bella Bella Miretta scrive: “Positivo non vuol dire malato. Non c’è niente di male ad essere positivi. Non fate terrorismo con queste notizie inutili, per favore. Ogni autunno si verificano casi di influenza, da una vita, da sempre, cosa c’entra con l’aumento dei contagi? Non è un’epidemia, smettetela di diffondere notizie false, non è un’epidemia!!!!!! Non è un’emergenza!!!! Gli ospedali sono vuoti e le cure per questo virus sono ormai alla portata di tutti. Smettetela di fare terrorismo!!!!!”.

Nello Roberto Vasta minimizza sugli effetti del virus: “Tuttora passeggio senza mascherina, stringo la mano a chi mi dà il gomito e bacio, tanto non ho niente, chi mi sta accanto sta meglio di me e quando vedo un lobotomizzato per strada con la mutanda in faccia mi faccio tante risate!”

“Gli ospedali vuoti? – risponde Infanta Aventi  –  Si informi prego. No al panico immotivato ma no alla disinformazione estremamente più dannosa. I pazienti Covid ospedalizzati in Italia sono 4.340 di cui 440 in terapia intensiva e la Sicilia ha il più alto numero di ospedalizzazione in rapporto al numero di positivi e non ci sono ancora cure specifiche ma solo cure per combattere gli effetti più gravi quindi la smetta di diffondere notizie false. Se vuole le faccio fare un giro a conoscere persone che hanno perso figli e mariti e genitori senza potere dare un ultimo saluto. P.S. Non è un’epidemia infatti è una pandemia cioè coinvolge tutto il mondo”.

Ma c’è anche qualcuno come Ketty Puglisi a cui non tornano i numeri delle persone di Zafferana poste in isolamento: “A me non tornano i conti…se i positivi sono 13 come può essere che quelli in isolamento domiciliare sono soltanto 13? Ogni positivo ha avuto solo un contatto? I contatti stretti di un soggetto positivo devono stare in isolamento fiduciario per 14 giorni e tra l’altro allo scadere di questo periodo effettueranno il tampone”.

Immediata la controreplica di Infanta Aventi: “I negazionisti non meritano nessuna attenzione. Il mio lavoro mi porta in altre direzioni, le persone che frequento si preoccupano di curare e lottare contro le malattie. Buona e lunga vita a tutti voi”

Rosalba Mazza