L’Assemblea regionale siciliana ha approvato oggi il ddl intitolato “Norme per la prevenzione e il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo”. La nuova legge è il frutto dell’accorpamento di tre ddl – a firma dei deputati Margherita La Rocca Ruvolo (Udc), Giancarlo Cancelleri (M5s) e Antonio Catalfamo (FdI) – varati l’anno scorso in commissione Salute.

La nuova legge prevede il divieto d’apertura di centri di scommesse e spazi per il gioco, nonché la nuova installazione di apparecchi, ad una distanza minima dai “luoghi sensibili” – come scuole, parrocchie, caserme, strutture sanitarie, centri di aggregazione per giovani e anziani. Prevista anche l’istituzione dell’Osservatorio Regionale sul Disturbo da gioco d’azzardo al fine di conoscere e monitorare il fenomeno.

L’Osservatorio collaborerà con i competenti organi dello Stato e con le Forze di Polizia nella lotta al gioco illegale. Le Asp promuoveranno gli interventi di prevenzione del rischio della dipendenza da GAP con iniziative di sensibilizzazione, informazione, educazione. I Servizi delle dipendenze patologiche delle Asp assicureranno: l’attività di accoglienza; la valutazione diagnostica; la presa in carico e cura; il reinserimento sociale. La Regione rilascerà, a cura dei Comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito, il marchio regionale “Slot? No Grazie!”. I Comuni possono prevedere forme premianti per chi aderisce al progetto. Spetterà ai Comuni la competenza dei controlli, tramite la Polizia locale sui locali. 

Ansa