Cosa scelgono i catanesi tra la realizzazione di nuovi parco-giochi, l’installazione di telecamere contro le discariche abusive, la riqualificazione di piazza Europa a partire dalla fontana, oppure mille fontanelle sparse in città? E’ il quesito al quale i cittadini dovranno rispondere entro l’8 novembre affinché l’Amministrazione comunale possa spendere i 240 mila Euro che la Regione siciliana ha messo a disposizione dei comuni nella voce di bilancio “democrazia partecipata”.  

“Il Comune di Catania – si legge nella nota dell’ufficio stampa – ha avviato la consultazione pubblica per scegliere un progetto in città, tra i quattro proposti, in ossequio alla legge regionale che destina la quota del 2% delle somme trasferite dalla Regione Siciliana, per forme di ‘democrazia partecipata utilizzando strumenti che coinvolgono la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune”.

“La scelta – spiega il Comune – potrà avvenire entro la mezzanotte del prossimo 8 novembre, tramite la pagina Facebook ufficiale del Comune di Catania oppure inviando una mail a: urp@comune.catania.it o sottoscrivendo la preferenza direttamente presso la sede Urp nel Palazzo degli Elefanti in piazza Duomo”.

“L’Avviso del vicesindaco Roberto Bonaccorsi firmato nella qualità di sindaco, è stato pubblicato sul sito internet istituzionale www.comune.catania.it, dove è anche possibile scaricare il modulo per effettuare la scelta, in modalità diversa da quelle on line”.  

In dettaglio, i progetti su cui esprimere la preferenza riguardano, come detto, “la realizzazione di nuovi parchi gioco e la riqualificazione di quelli esistenti; l’installazione di telecamere di video sorveglianza per contrastare il fenomeno delle discariche abusive; la riqualificazione della fontana di Piazza Europa e del contesto della zona; mille fontanelle di acqua pubblica, con la collocazione di nuovi beverini e il restauro di quelli mal funzionanti”.

“La somma per realizzare questi progetti ammonta a circa 240 mila euro. Tutto il percorso della Democrazia Partecipata è curata dal capo di gabinetto del sindaco Giuseppe Ferraro e dagli addetti alla Comunicazione Istituzionale, offendo una pluralità di canali per esprimere la scelta, auspicando che esprimano la propria preferenza un gran numero di cittadini catanesi”.

“A conclusione della consultazione verranno resi noti i risultati, tramite gli organi di stampa, il sito web e i profili social del Comune di Catania”.

Nella foto: Catania, via Etnea (foto immaginitalia)

Redazione