“Invito i miei concittadini a recarsi al cimitero nei giorni feriali e non durante le festività della commemorazione dei defunti. Questo per evitare assembramenti, poiché in tempi di covid bisogna pensare anche a questo”.

Un appello, quello del sindaco di Bronte (Catania) Pino Firrarello, anche per evitare di ripetere il dramma che sta vivendo la vicina Randazzo, dichiarata “zona rossa” da diversi giorni a causa dell’alto numero dei contagi. A Bronte, dove le positività al Covid-19 sono alquanto limitate, il primo cittadino cerca di prevenire eventuali casi anche attraverso questa azione di prevenzione.  

“L’ex senatore – viene spiegato in un comunicato dell’ufficio stampa – pensando a tutte le iniziative che è giusto adottare per far sì che la vita a Bronte continui serena tenendo lontano il covid, ha deciso di raccomandare ai brontesi di evitare di recarsi al cimitero nei tradizionali giorni dell’1 e del 2 novembre, per evitare assembramenti”.

“Sapendo però che il culto dei defunti è fra i più sentiti nella popolazione, il sindaco la ha invitata a recarsi al cimitero nei giorni che precedono la festa, oppure di farlo dopo”.

“E’ una soluzione di buon senso – spiega – . Io sono già andato a trovare i miei cari al cimitero di San Cono. Mai avrei rinunciato a farlo, ma l’ho fatto adesso che il cimitero non è ancora affollato. La stessa cosa farò qui a Bronte. Durante le feste il rischio di assembramento è altissimo e con esso il rischio del contagio. Ed allora – continua – ci sono ancora circa 10 giorni alla Commemorazione dei defunti: portiamo adesso i fiori che avremmo voluto portare nei giorni di festa”.

Poi l’ex senatore scherzando conclude: “Credetemi, anche i defunti sono d’accordo. – afferma sorridendo – Preferiscono che continuiamo ad andarli a trovare solo in cimitero, piuttosto che nell’aldilà”.

Barbara Contrafatto