A Bronte (Catania) ex democristiani ed ex socialisti tornano insieme per “portare avanti il progetto di Bene comune che tanto l’attuale sindaco Pino Firrarello, quanto il compianto ex sindaco Turi Leanza, hanno fortemente voluto”.

E’ con questo auspicio che ieri nell’aula consiliare del municipio è stato nominato Antonio Leanza, figlio di Turi, vice sindaco  della città del pistacchio. E’ stato il primo cittadino del comune etneo, Pino Firrarello, a firmare il decreto. Leanza ha giurato davanti al segretario comunale, dott. Giuseppe Bartorilla. Presenti, oltre a tanti amici, il consigliere comunale Valentina Saporito, il neo segretario locale della Uil Salvatore Pizzuto e la segretaria generale della Uil di Catania, Enza Meli che ha dichiarato: “Con la nomina di Antonio Leanza a vicesindaco siamo già di fronte a una prima, significativa, attuazione del programma da parte di Pino Firrarello, perché così si mantengono gli impegni con i cittadini sul patto tra generazioni come strada maestra per la rinascita di Bronte. Sono tutti impegnati in questo progetto, a prescindere dall’età. Contano solo la buona volontà, la passione civica e la competenza che Antonio Leanza ha ampiamente dimostrato di possedere. Altro impegno mantenuto, la riproposizione di un’alleanza di valori e idee che ha fatto crescere e svettare Bronte quando Pino Firrarello e Turi Leanza, padre di Antonio, socialisti e democristiani, furono capaci di fronteggiarsi lealmente in competizione elettorale e collaborare costruttivamente in sede amministrativa, mettendo al primo posto il bene comune. Il noi, prima dell’io!”.

“Ringrazio – ha affermato il neo vice sindaco – per la fiducia accordatami da parte del sindaco Firrarello, che non ha aspettato la costituzione integrale della giunta per nominarmi. Credo che sia una grande opportunità poter lavorare al fianco di una persona che, come ho ripetuto in campagna elettorale, è la massima garanzia ed espressione di esperienza amministrativa in grado di mettere Bronte in un percorso virtuoso di crescita e sviluppo. L’obiettivo è quello di porre le condizioni per creare lavoro stabile a Bronte e il mio impegno andrà in questa direzione. Per me è anche motivo di orgoglio ed onore servire il paese al quale mio padre ha dedicato tutta la sua vita e ricoprire lo stesso ruolo dal quale iniziò la sua lunga esperienza di amministratore. Ringrazio tutti gli amici e compagni che mi sono e mi staranno accanto che oggi mi hanno pure fatto emozionare donandomi un mazzo di garofano rossi. Il garofano rosso è un simbolo del lavoro, della libertà e della giustizia sociale.  Auguro a Bronte di crescere con questi valori e, simbolicamente, dono oggi un garofano rosso a tutti i cittadini brontesi”. 

Nella foto: il momento del giuramento del neo vice sindaco Antonio Leanza

Redazione