“Il panico in piazza”. Queste le parole usate dai carabinieri per descrivere quello di cui sono stati capaci 5 ragazzi di Paternò (Catania) tra i 16 e i 25 anni, tutti incensurati e ritenuti responsabili di una rissa violenta verificatasi in piazza Umberto nella notte tra domenica e lunedì.
Oggi i militari del Nucleo operativo della locale Compagnia li hanno identificati e denunciati. Sarebbe stata una “parola di troppo”, secondo i carabinieri, “espressa forse dopo aver abusato di sostanze alcoliche”, la scintilla che ha portato i cinque giovani a darsele di santa ragione, con tanto di inseguimento finale con spranghe e bottiglie.
Solo la mediazione del proprietario del locale (più volte strattonato e minacciato) e le sirene dei carabinieri (nel frattempo avvisati telefonicamente), ha messo in fuga gli scalmanati evitando conseguenze ben più gravi.
Gli investigatori dell’Arma, lavorando giorno e notte, sono riusciti ad analizzare ogni singolo fotogramma del video registrato dalla telecamera di sicurezza attiva all’entrata del pub, riuscendo a dare una identità ad ognuno dei giovani partecipanti alla rissa.
Frattanto la sezione del Pd di Paternò – attraverso il suo segretario Turi Leonardi – ha diffuso il seguente comunicato: “Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese (Kennedy). Dicono in tanti che questo sia uno dei concetti più interessanti di tutto il secolo scorso e lo prendiamo a riferimento per la ‘caciara’ social che si è scatenata immediatamente dopo i noti fatti dell’altra sera avvenuti al centro della Nostra città di Paternò. Subito tutti a chiedere , a dare indicazioni su quello che devono fare gli altri , a pontificare, ad interrogare . Ma nessuno a domandarsi che cosa possiamo fare ognuno di Noi ! Ebbene Noi del PD , Circolo di Paternò, vogliamo uscire fuori dal coro e invece che domandare proponiamo concretezze ed attività. Facciamo Politica e con la Politica dobbiamo dare risposte. E’ facile demandare agli altri, scrivere pillole di saggezza, appollaiarsi su un piedistallo e da lì incaricare gli altri usando un tono di distacco e come se non toccasse a Noi. Ma a chi tocca ? TOCCA A NOI !!!! Il fenomeno degenerativo delle risse notturne trae sicuramente origine da un lassismo della Società tutta, ad iniziare dalla Famiglia, dalla Scuola, dalle Istituzioni , che non riescono più ad essere guida morale per le giovani generazioni . Se a questo aggiungiamo il ricorrente “vociare” che caratterizza ogni fase relativa alle discussioni sulle politiche pubbliche , il quadro diventa ancora più chiaro . Ma non vogliamo addentrarci in analisi di tipo sociologico (non è questo il nostro compito ) ma ci interessa subito proporre il da farsi nella convinzione di incominciare a dare delle soluzioni concrete, reali e soprattutto senza incaricare nessuno altro. Come PD, tramite il Nostro Gruppo Consiliare e la Presidenza del Consiglio Comunale, ci impegniamo da subito a fare:
1- Il Presidente convocherà un Consiglio Comunale per stilare, tutti insieme e con chi ha interesse vero per la Città, una richiesta di audizione a Sua eccellenza il Prefetto di Catania, di Sindaco e una rappresentanza Consiliare, per stabilire le azioni concrete di intervento delle forze dell’ordine durante i giorni della cosiddetta ‘movida’. Non generici appelli e ‘vedremo’ ma reali interventi, anche piccoli in rapporto alle possibilità, coordinati tra le varie istituzioni presenti sul territorio per stabilire chi deve fare e cosa.
2- Il Presidente del Consiglio ed il gruppo Consiliare del PD proporranno a tutta l’Assise la possibilità di istituire all’interno del bilancio dell’Ente Comune una posta annuale ( rapportata alle possibilità dell’Ente ) per installazione di telecamere, a partire dalle zone più calde, fino ad arrivare pian piano alla copertura di tutta la Città (ci vorrà un progetto organico che anno dopo anno verrà implementato).
3- Il Presidente del Consiglio ed il gruppo Consiliare PD promuoveranno e coordineranno un incontro tra Sindaco, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Capigruppo Consiliari e TUTTI I DIRIGENTI SCOLATICI delle SCUOLE di ogni ordine e grado presenti a Paternò, al fine di stilare un calendario (il momento è propizio perché le Scuole stanno per iniziare il nuovo anno ) perché tutte le classi (TUTTE) abbiano delle possibilità (curriculari o extra ) di interfacciarsi con l’Istituzione Comune . Docenti durante tutti questi incontri saranno il Sindaco, gli Assessori, il Presidente del Consiglio e tutti i Consiglieri Comunali che ne avranno voglia (vedremo quanti e ne daremo conto alla città ). Questo perché ci rendiamo conto che i nostri Ragazzi sono principalmente digiuni di Educazione Civica ( timidamente la Scuola sta cercando di reinserire la materia nei piani di studio ) e i Politici locali potranno essere dei validi Docenti in tal senso. Ecco la Nostra semplice proposta, che non vuole e non può essere esaustiva, ma che da alcune prime soluzioni concrete e non generici discorsi vuoti e inconcludenti”.
Redazione
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