Erano rimasti fuori dall’operazione Overtrade che nel gennaio di quest’anno ha portato in carcere 38 esponenti del gruppo mafioso Santapaola-Ercolano che spadroneggia in provincia di Catania soprattutto col traffico di droga, ritenuto dalle forze dell’ordine il principale provento di Cosa nostra ai piedi dell’Etna. 

Pietro Modaffari

Antonino Rapisarda

Per questa ragione i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla 5^ Sezione Penale del Tribunale etneo hanno arrestato il 29enne catanese Victor Andrea Junior MANGANO, il 63enne Salvatore MAZZAGLIA di Nicolosi (CT), inteso “ninu u cuccagnu”; il 34enne catanese Antonino RAPISARDA, già detenuto agli arresti domiciliari, inteso “gnomo”; il 28enne Pietro MODAFFARI, di Melicuccà (Reggio Calabria), già sottoposto agli arresti domiciliari. Tutti sono ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e di relativa detenzione e commercio.

Victor Andrea Junior Mangano

Salvatore Mazzaglia

I quattro, come detto, erano già stati coinvolti nell’attività investigativa che, nel gennaio di quest’anno, aveva portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania nell’ambito dell’operazione denominata “OVERTRADE” nei confronti di 38 persone, appartenenti al gruppo di Mascalucia della famiglia Santapaola-Ercolano.

Il Gip di Catania, però, originariamente non aveva però inteso contestare i capi d’imputazione oggetto dell’odierna ordinanza cautelare a carico dei 4 arrestati, determinando così l’appello da parte dell’Ufficio di Procura avverso la decisione. Gli arrestati sono stati associati in diverse carceri.

Barbara Contrafatto