“A Lampedusa le fogne scaricano a mare. Salvaguardiamo l’isola finché siamo in tempo”. E’ l’appello di una petizione indetta  su change.org da Angela Locanto – ambientalista e storica attivista antimafia – e indirizzata al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa per tutelare “questo patrimonio unico al mondo”, e per restituirlo all’umanità con l’acqua non inquinata dagli scarichi fognari. 

“L’isola di Lampedusa – scrive Locanto -, vero e proprio dono della natura, è circondata da uno dei mari più belli al mondo con acque limpidissime dai colori stupendi. Si susseguono numerose spiagge di sabbia bianca e altrettante scogliere con grotte e faraglioni mozzafiato”.

“Durante la lunga stagione estiva – è scritto nella petizione – il paese si popola di alcune decine di migliaia di turisti. Erano stati finanziati ed appaltati i lavori per la realizzazione di un impianto per la depurazione delle acque reflue. Ma l’impresa che si era aggiudicata l’appalto, dopo anni di lavori, non ha ultimato l’impianto. Per cui, nel 2018, la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta e sequestrato il cantiere. Nel frattempo, la rete fognaria scarica, mediante una condotta, direttamente a mare”.

“Salvaguardiamo, finché siamo in tempo – conclude l’appello -,questo patrimonio unico al mondo di spiagge, acque cristalline, fondali, flora e fauna. Firmiamo questa petizione affinché vengano intraprese tutte le azioni politiche necessarie alla ripresa dei lavori  per ultimare e consegnare il depuratore a tutti coloro che amano lo straordinario mare di Lampedusa”.

Nella foto: l’isola di Lampedusa

Angelo Conti