Una notizia che ha colto di sorpresa una comunità, una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno in un tranquillo giorno di mezza estate. A Belpasso (Catania), dopo qualche mese di stasi, si registra un altro caso di Covid-19, che si aggiunge ai 24 registrati dall’inizio della pandemia. Un numero piuttosto alto se rapportato alla media siciliana, per una cittadina di 28mila abitanti, che nei mesi scorsi ha pure pianto tre morti.

Purtroppo oggi il sindaco Daniele Motta ha dato l’annuncio del venticinquesimo caso positivo al Coronavirus. “Il cittadino”, però, dice Motta, “non è ricoverato in ospedale ma è in isolamento domiciliare”. “Il prefetto e la questura – comunica il sindaco a L’Informazione – hanno annunciato controlli più rigidi e ci hanno chiesto di essere più incisivi. Il fatto positivo, comunque, è che non si registrano ospedalizzazioni”.

Era dal 30 giugno che – in merito al coronavirus – il primo cittadino non faceva annunci del genere, e questo lasciava sperare in una tranquilla evoluzione della pandemia. Invece oggi la notizia.

Il primo cittadino, in altra parte del post, dice che questo nuovo caso “ci conferma che il virus è ancora un’insidia concreta che va affrontata con tutte le cautele e le precauzioni” possibili, invitando la cittadinanza, “oggi più che mai, a sforzarsi di rispettare tutte le regole anti-contagio vigenti, affinché questo possa essere un caso unico e isolato”.

Preoccupazione da parte di molti cittadini che nella stessa pagina esprimono critiche sia per i frequenti assembramenti, sia per “l’eccessiva riservatezza” che circonda le generalità del paziente positivo,  sia per i “continui sbarchi degli extracomunitari”. Ma c’è chi dice che alla fine tutto si risolverà per il meglio. Vediamo come ha reagito il popolo dei Social a questa notizia.

Rosetta Vinci: “C’era da aspettarselo! La gente se ne frega di mettere la mascherina quando è vicinissima alle altre persone. Controlli ….. manco a parlarne! Assembramenti davanti alla posta, al mercato , ora per giunta balli in piazza , compleanni festeggiati in via Roma davanti al bar in assembramento e tutti senza mascherina . Fra qualche giorno si avranno i risultati di questi comportamenti!”.

Anna Vera Giuffrida: “Comprendo la privacy mq sarebbe il caso di sapere che locali, botteghe, uffici abbia frequentato in modo da isolarci o provvedere almeno al sierologico per evitare altri possibili contaggi”.

Il sindaco non ci sta e risponde : “Inutile scrivere queste provocazioni, sa benissimo che non posso rivelare nulla sulla persona contagiata. L’ASP e il comune fanno il loro lavoro, ognuno per le proprie competenze”.

Carmelo Schepis: “ma almeno sapremo ki e stato a conttatto cm questa persona..il virus nn è una malattia di cui vergognarci, cmq speriamo una veloce guarigione ..”.

Serena Penelope Rapicavoli: “Magari è asintomatico”.

Di nuovo Anna Vera Giuffrida: “Non ho chiesto nome e cognome, e non è una provocazione, ma tracciare gli spostamenti in modo che chi volesse possa fare il serologico e mettersi in autoquarantena se risultasse positivo. Tutti potremmo essere contagiati e contagiosi sopratutto se asintomatici”.

E Rosa Sapienza: “giusto…se per caso in un determinato giorno è andato dal barbiere,dal dentista … in piscina”.

Luca Muraro Grasso: “Sapere con chi è stato in contatto sarebbe importante”.

Agata Coco: “Ma almeno si può sapere se è un ragazzo o se è un anziano? Secondo me dobbiamo sapere chi è.. per capire se abbiamo avuto contatti…”.

Massimo Decimo risponde ad Agata Coco: “si scarichi Immuni, sarà più facile avere questa risposta”.

Rosetta Vinci: “Questi comportamenti menefreghisti si potrebbero bloccare con controlli e multe . Penso che le persone, dopo la prima multa ,o la seconda, rispetteranno le regole!!!!”.

Enza Pagliaro: “Era scontato troppo libertà”.

Francesca la Delfa: “In piazza a San Giuseppe la sera tantissimi ragazzi e adulti senza mascherina”.

Giuseppe Marletta: “Apposto ..ma considerando ciò che succede anche il ballo in piazza si doveva organizzare per non farci mancare nulla”.

Mariagrazia Stella: “Domenica sono andata da condorelli x un gelato c’era tantissima gente nessuno aveva la mascherina, distanziamento sociale inesistente, io mi domando dove sono i controlli?”

Anna Maria Bellia: “Le persone non hanno capito un bel niente, si ritornerà come prima ne sono sicura”.

Angelo Santonocito: “Vabbè era nell’aria cmq, dovevamo aspettarcelo soprattutto perché la maggior parte non usa la mascherina e i commercianti idem”.

Francesca Midulla: “Caro signor sindaco….ma gli ambulanti ke al mercato somministrano prodotti alimentari senza mascherina né guanti???e i vigili urbani ke se la chiaccherano senza intervenire???poi vi meravigliate se ci sn di nuovo contagi????”.

Agata Grasso: “Certo perché fare feste balli in piazza e feste in piscina in questo periodo era necessario”.

Bia N. Salvy Navarria: “Ma perché scusate e la movida che a fatto questo nuovo caso??”.

Fiorella Vadala’ (assessore comunale): “Secondo me, anziché indagare sull’identità, dovremmo essere più accorti nei confronti di noi stessi. Evitando di accalcarci nei luoghi più frequentati, mantenendo le distanze di sicurezza senza dimenticare mai l’utilizzo delle mascherine”.

Giuseppe Magrì: “Un caso su 28000 abitanti, mi sembra azzardoso prendersela coi locali se i primi sono i clienti a non rispettare i protocolli e a fregarsene dentro e fuori dai locali stessi”.

Angela Di Salvo: “Tutti a lamentarci ke i controlli nn ci sono… Dobbiamo essere noi a preoccuparci del pericolo e dobbiamo adottare le misure necessarie x tenerlo il più lontano possibile.. I “Controlli”siamo Noi”.

Elisa Di Pasquale Pittrice: “Pari Ca ni lama ittatu suli cu stu ritorno do virus! E io sinceramente dopo che avete fatto entrare turisti stranieri,dopo che hanno aperto le porte a pesei impestati,non voglio sentire aggiornamenti e nulla! Perché non siamo tutelati d nessuno”. 

Daniele Motta:  “Cerco di fare solo il mio dovere nei confronti dei cittadini. Purtroppo abbiamo questo nuovo caso e lo tratteremo come abbiamo trattato tutti gli altri con la speranza di dire la parola fine al Covid”.

Bia N. Salvy Navarria: “Non diranno mai fine a questo se non prima ci sarà il vaccino, quindi o ci ribelliamo o facciamo quello che ci dicono”.

Lucia Ferruccio: “Concordo con voi moriremo con il vaccino”.

Sara Tedesco: “questo significa vivere non si puo’ stare al mare nei ristoranti con le bici oppure nei parchi con le mascherine mentre lo stato italiano fa sbarcare migliaia di extra comunitari al giorno”.

Alessandro Pulvirenti: “Purtroppo l’informazione i tg e tutto quello che fa parte dei social secondo il mio parere e’ piu pericoloso del corona virus”.

Emanuela Corallo: “Posso porre una domanda al sindaco se la persona in questione sta bene come ha fatto a fare il tampone??”.

Carmela Rapisarda: “vedo anche nel nostro paese immigrati gironzolare senza mascherine poi a Catania tantissimi e nei porti 1200.solo la scorsa settimana”.

Rita Di Mauro: “E vogliamo parlare dei mercati che non si rispetta la distanza”.

Lucia Colletta: “voi sindaci potete fare di più, ribellatevi x garantire protezione alla nostra regione”.

Riccardo Sambataro: “L’importante è che siamo a morti 0 da 3 mesi nonostante ci sfreghiamo pelle a pelle ogni giorno. Quindi stiamo parlando di fantascienza”.

Francesca Fiducia: “A me non interessa sapere qual’è l’identità del contagiato l’importante è che guarisca presto per il resto continuiamo a seguire le regole e tutto andrà bene , perché non ci possiamo chiedere in casa”.

Maria Giuseppa Fiamingo:  “Non ci sarebbe nulla di male ad autodenunciarsi! Così come hanno fatto alcuni nostri concittadini nei mesi scorsi. Hanno dimostrato un alto senso civico e hanno dato a chi era entrato in contatto con loro la possibilità di tutelarsi”.

Francesca Fiducia: “Ammiro chi durante la pandemia si è denunciato ,ma nessuno è tenuto a farlo , perché sono che la persona che in questo momento è a casa con il covid avrà provveduto a informare chi è stato a contatto con lui , niente caccia alle streghe”.

Donato Rutigliano: Laltra sera al pab a borrello c’era un dj..cerano 700 ragazzi ammassati..poi non parliamo delle serate di karaoke,apericena,balli di gruppo,ecc.ecc. volevo sapere se ce tutto apetto, e tutto è possibile…con chi ce la prendiamo?”.

Nella foto: il municipio di Belpasso (Catania)

Redazione