Questa mattina militari del Comando Provinciale di Enna,  unitamente a personale del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, a Barrafranca (Enna) e Catania, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip  presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta – Direzione Distrettuale Antimafia – a carico di 12 soggetti indagati, a vario titolo, di associazione mafiosa e di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività d’indagine costituisce uno sviluppo della operazione “ULTRA”, eseguita lo scorso i luglio, ed “ha consentito  di individuare un canale di rifornimento di sostanze stupefacenti (sia marijuana che cocaina) di una delle piazze di spaccio presenti a Barrafranca, gestita da Salvatore Strazzanti e da sua moglie Luigia Bellomo, soggetti già raggiunti da ordinanza cautelare nell’ambito dell’operazione Ultra. Questo il comunicato diffuso dagli inquirenti: 

L’articolata attività investigativa, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, ha consentito in particolare di:

  1. identificare compiutamente i soggetti catanesi, affiliati o contigui ai Clan mafiosi “Cappello” e “Cursoti-Milanesi” che, a seguito di preventivi contatti con gli esponenti di vertice della famiglia mafiosa di Barrafranca, avevano poi intrapreso rapporti di tipo “operativo”, finalizzati al rifornimento di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, con chi materialmente gestiva una delle piazze di spaccio nel comune Barrese;
  2. rilevare come i diversi canali di rifornimento dello stupefacente venivano gestiti in modo parallelo, contemporaneo e con una certa intercambiabilità, acclarando, pertanto, come i due gruppi di fornitori catanesi operassero, nel settore dello stupefacente, all’unisono e nel medesimo ambito cronologico e territoriale.

Il monitoraggio dei canali di approvvigionamento ha, inoltre, consentito di far comprendere, in ragione della frequenza delle consegne di stupefacente,  l’importanza strategica della “piazza di spaccio” di Barrafranca che attirava consumatori anche al di fuori della Provincia di Enna.

Tale dato di fatto è riscontrato,  oltre che dalla caratura criminale  dei soggetti catanesi coinvolti nel traffico illecito, anche dalla circostanza che costoro  provvedevano a consegnare “a domicilio la merce” in Barrafranca  presso l’abitazione dello Strazzanti ed a riscuoterne, con le medesime modalità,  i pagamenti

Al termine delle indagini sono stati emessi:

n. 8 provvedimenti di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di:

SCILIO Carmelo, nato a Catania il 19.07.1974, COPPOLA Gaetano, nato a Catania il 02.09.1967, RUSSO Mario, alias “TURAZZO”, nato a Catania il 07.03.1972, MANNUCCIA Michele, nato a Catania l’08.12.1984, TROPEA Andrea, nato ad Acireale il 21.06.1988, GRECI Antonino Angelo, nato a Catania il 20.05.1971, SENTINA Giovanni, nato a Catania il 13.01.1980, SENTINA Antonino, nato a Catania il 20.06.1983

n. 3 provvedimenti di applicazione della misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari  nei confronti di: CENTONZE Salvatore, nato a Piazza Armerina (EN) il 04.05.1998. GANGEMI Maria Barbara, nata a Catania il 04.12.1977, SCORNAVACCA Anna, nata a Catania l’01.09.1972.

Redazione