La Cgil contesta lo “sgombero senza alternativa” effettuato stamane dal Comune di Catania di alcune persone senza fissa dimora che occupavano alcuni spazi della città. In un altro articolo, oggi, abbiamo riportato la nota dell’Amministrazione comunale che, oltre ad informare di avere rimosso una grande quantità di rifiuti, ha spiegato di avere invitato i senzatetto a sloggiare da quegli spazi. Adesso, arriva la presa di posizione del sindacato, che scrive: “Il ‘campo’ di cittadini senza fissa dimora in Piazza della Repubblica a Catania è stato sgomberato stamattina. La Cgil di Catania aveva segnalato le difficili  condizioni igienico sanitarie dello spazio che rappresentava un ricovero per molti senza tetto e aveva chiesto misure alternative per le persone in stato di necessità costrette a vivere in condizioni così precarie”.

“Crediamo che il disagio non possa essere combattuto a colpi di ordinanze – commenta Dario Gulisano, responsabile  delle Politiche abitative per la Cgil di Catania- . Se non si trovano soluzioni alternative dignitose, il solo risultato che otterremo sarà spostare  il disagio di queste persone  in altre aree della città”.

“Chiederemo – seguita Gulisano – un incontro ufficiale ai Servizi sociali e all’assessore comunale alle Politiche sociali, per capire quali misure siano state previste per fare in modo che ciò non avvenga. Chiederemo che fine faranno le 14 persone che ad oggi dimorano nel dormitorio comunale (ex Faro) che, come da bando, prevedeva la dimora per nuclei familiari; solo per una deroga legata al periodo Covid era stato aperto al ricovero di persone singole”.

“Vogliamo – conclude il sindacalista – che si pensi sin da subito alla loro risistemazione in altre strutture, onde evitare di dover abbandonare per strada persone che con enorme fatica dalla quella stessa strada si erano allontanate, ritrovando dignità e speranza”.

Angelo Conti