Traffico di auto rubate scoperto a Caltagirone (Catania) e nel suo hinterland. 5 le persone in manette, di cui quattro catanesi. Questo il bilancio comunicato dai Carabinieri della locale Compagnia, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia” e da quelli della Compagnia di Palagonia, che hanno arrestato il 31enne palagonese Febronio CONA ed i catanesi Alberto Salvatore TROPEA e Valerio MAGNI, entrambi 30enni, Massimo FERRERA di 50 ed Alfio PUGLISI di 21, perché ritenuti responsabili del concorso in ricettazione.

Una operazione efficace che mette in rilievo delle notevoli qualità professionali dei militari che sono riusciti a prendere con le mani nel sacco questa banda di ladri d’auto in trasferta nella città della ceramica.

Nel particolare, una pattuglia di carabinieri a bordo di un’auto civetta stava transitando lungo la  Strada statale quando la loro attenzione è stata attirata da uno strano incolonnamento di tre autovetture: una Lancia Musa, un’Alfa Romeo Giulietta ed una Fiat Panda.

Il sospetto che qualcosa non andasse per il verso giusto era nato dall’atteggiamento guardingo dei 4 occupanti delle autovetture. Tenendosi a debita distanza ed effettuando un controllo radio con la centrale operativa sulle targhe di riconoscimento, i militari hanno scoperto che due di esse erano oggetto di furto e che erano state rubate entrambe a Catania, in particolare l’Alfa Romeo Giulietta solo il giorno precedente, mentre la Fiat Panda lo scorso 2 luglio.

Stante la concreta impossibilità di bloccare il quartetto in sicurezza, i militari hanno richiesto il supporto di altre pattuglie e dei cacciatori (impegnati nelle vicinanze nei controlli in campagna alla ricerca di armi e droga) non perdendo nel contempo, pur se a debita distanza, il contatto visivo con il trio di autovetture che, poco dopo, si era introdotto in una strada sterrata.

I militari, dopo aver trovato un punto d’osservazione, hanno notato che le autovetture si erano fermate nei pressi di un capannone e che gli occupanti, scesi dalle stesse, prima le hanno “consegnate” per poi allontanarsi a bordo della Lancia Musa unitamente ad una quinta persona, il palagonese Febronio CONA, per andare a sorbire un caffè all’interno di una stazione di servizio sulla SS. 385.

Arrivati i rinforzi, i Carabinieri hanno provveduto a bloccare i quattro catanesi, che, a bordo dell’auto occultavano, in un vano posto sotto la leva del freno a mano, una serie di grimaldelli per la forzatura delle serrature e varie attrezzature elettroniche per procedere al bypass delle centraline delle autovetture, nonché la somma di 1.460 euro, ritenuta il corrispettivo per la vendita versato da CONA al quartetto per la cessione delle macchine rubate.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, con eccezione di PUGLISI, posto agli arresti domiciliari, sono stati tradotti in diverse case circondariali.

Redazione