“Resuscitati i vitalizi al Senato? Nessuna meraviglia, la casta cerca sempre di tutelare se stessa, difendendo con le unghie e con i denti i propri odiatissimi, privilegi. Mentre moltissimi cittadini in questo momento storico  soffrono e tirano la cinghia, i partiti pensano solo a coltivare i propri rigogliosi orticelli. E all’Ars, con la complicità di tutti i partiti, tranne del M5S,  non è andata meglio: a palazzo dei Normanni è andata in scena la farsa”. E’ la denuncia del gruppo pentastellato all’Assemblea regionale siciliana (Ars) in merito alla legge sui vitalizi. A parlare è la deputata Jose Marano, che da tempo segue la vicenda, una vicenda – dice – finita in farsa, alla faccia dei siciliani”.

“La legge  di Pd e Forza Italia  approvata a sala d’Ercole – dice Marano – è ridicola. Noi avevamo  presentato numerosi emendamenti che cercavano di avvicinare la norma siciliana a quanto deciso in sede di conferenza Stato Regioni e successivamente alla riunione dei presidenti dei consigli di Regione. Non abbiamo potuto neanche discuterli a causa di una conduzione d’aula inaccettabile che mirava solo a blindare l’esito finale. Risultato? Una legge farsa che non solo taglia appena  il 9 per cento i vitalizi, a fronte del 30 per cento che chiedevamo noi, ma lo fa per soli 5 anni, regalando ai deputati addirittura un aumento della pensione. Come dire, oltre al danno la beffa. Per fortuna la legge è stata impugnata dal Consiglio dei ministri.  Aspettiamo che si pronunci la Consulta. Intanto i partiti devono solo vergognarsi”.

Nella foto: l’Assemblea regionale siciliana durante una seduta

Redazione