In merito all’articolo uscito ieri sulle presunte “irregolarità” denunciate da una parte del Pd di Paternò (Catania) sull’elezione alla carica di segretario di Salvatore Leonardi, nel corso dell’ultimo Congresso, riceviamo dallo stesso Leonardi questa lettera che pubblichiamo:

Spett.le Redazione l’Informazione,
in riferimento all’articolo a firma di Luciano Mirone del 19 giugno 2020, relativo a presunte irregolarità al congresso del PD di Paternò e tensioni nello stesso Partito, mi corre l’obbligo di precisare che durante lo svolgimento del Congresso non si è verificata nessuna irregolarità e tantomeno sono in atto tensioni. 

Il Congresso si è regolarmente celebrato, con la presentazione e discussione di due documenti che proponevano due nomi per la Segreteria Politica.

Le due mozioni sono state lette e discusse e si è passati alla votazione delle stesse . Il documento che mi proponeva alla Segreteria è stato votato all’unanimità (attenzione votato iscritto per iscritto, singolarmente) mentre l’altro non ha ricevuto nessun voto perché i pochissimi sostenitori (di fatto due famiglie) dello stesso si sono astenuti. Questi i fatti!

Chiaramente è nel diritto di tutti adire gli organi statutari del Partito per le verifiche del caso. Fa male però, e non al sottoscritto ma al Partito, che una sparutissima minoranza si aggrappi a risvolti pseudo legali da azzeccagarbugli spostando il dibattito, da uno scenario politico quale dovrebbe essere quello all’interno di un Partito Politico, a ricerca di codicilli e commi senza nessuna valenza e soprattutto dando alla stampa quello che eventualmente dovrebbe essere un qualcosa che attiene alla procedura interna del soggetto partitico. 

Mancano forse le idee e si cerca di agitare le acque per pescare chissà cosa nel torbido? A quale scopo? E qua non c’è nulla di torbido!

Da subito è stata data a tutti la garanzia di una gestione democratica del Circolo, con confronto di posizioni, dialettica anche appassionata, dialogo costruttivo tra tutte le componenti il cui pluralismo culturale e di idee non deve essere scontro ma ricchezza sui contenuti e con una sintesi finale alla quale poi tutti dovranno adeguarsi.

A casa propria non si perde mai, anche quando si è in minoranza. Sono ancora in attesa! Non possiamo assolutamente dimenticare, dicevamo tra l’altro nel nostro documento, che siamo il più grande Partito della Sinistra Italiana, ed essere di Sinistra non vuol dire affatto il “culto dei personalismi”, ma elaborare idee di inclusione sociale a partire dalle esigenze delle classi più deboli della nostra società alle quali ci sentiamo naturalmente più legati e vicini. Non guerra tra bande, ma laboratorio di idee e proposte per un modello di città a misura delle Nostre idee e delle Nostre aspettative dettate dal credo politico a cui siamo legati.

Ricostruito il PD locale certamente dovrà essere affrontato il nodo delle alleanze presenti e future , ma nell’ottica del dialogo costruttivo tra tutte le componenti e con una sintesi condivisa senza bile e livore. Basta “furbate” e “personalismi” dicevamo, ma una condotta carica di contenuti e di idee per dettare le agende politiche che favoriscano un vero benessere sociale e civile della Nostra Citta’.

Non entro nel merito delle fantasiose “contorsioni” pseudo statutarie a cui qualcuno tenta di aggrapparsi per continuare a
sguazzare nel torbido. Ad esempio cito soltanto l’affermazione delirante sulla presunta mancanza di tessera dell’iscritto Corsaro: ho le ricevute!!

Basta veleni , sfido tutti ad un confronto politico vero per il bene della Città e del PD. Troppi danni ha creato il “personalismo”, RITORNIAMO ALLA POLITICA!!!

Nella foto: il Castello Normanno di Paternò (Catania) 

Salvatore Leonardi, Segretario del Pd di Paternò