I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania, hanno arrestato il 31enne paternese Pietro MUSARRA.

Quest’ultimo, intorno alle 6 del mattino del 5 marzo scorso, si era introdotto armato di un coltello e con il volto travisato in un garage di via Caltanissetta tentando di porre a segno una rapina ad un 44enne venditore ambulante, che stava recandosi al mercato di Mascalucia.

Scoperto l’aggressore, fra i due è nata una colluttazione, con una coltellata al mento sferrata dal malvivente nei confronti del venditore ambulante, le cui grida avevano fatto accorrere in suo aiuto la moglie, vittima anche lei del rapinatore, che vista la brutta piega, aveva preferito fuggire a piedi dileguandosi per le vie circostanti.

Alle due persone, poi medicate presso il pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò, i medici hanno diagnosticato un “trauma con ferite lacero contuse al mento” con prognosi di 10 giorni per il marito, mentre alla moglie un “politrauma contusivo sterno ed emitorace” ritenuto guaribile in 7 giorni.

Nel corso delle indagini il venditore ambulante aveva dichiarato d’aver quasi con certezza riconosciuto il suo aggressore (che tra l’altro vanta specifici precedenti penali), per averne riconosciuto il timbro della voce e parte del viso scopertosi durante le concitate fasi della rapina. Si è scoperto successivamente che il rapinatore aveva lavorato alle sue dipendenze circa quindici anni prima.

Le attività d’indagine svolte dall’Arma paternese, che si è avvalsa anche della visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona, hanno poi corroborato le precise indicazioni della vittima consentendo all’autorità giudiziaria l’emissione del provvedimento a seguito del quale Pietro MUSARRA è stato posto agli arresti domiciliari.

Redazione