Sta suscitando roventi polemiche la vicenda scoppiata dopo che oggi ‘Il Fatto Quotidiano’ ha pubblicato un articolo che ha ripreso alcune righe di una poesia che, secondo il quotidiano, inneggerebbe ai valori nazisti scritta dal neo assessore leghista ai Beni Culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà. Ques’ultimo era ancora trentenne quando scrisse i versi, stampati a pagina 33 del volume ‘Le colonne dell’eterno presente’, dato alle stampe nel 2001, in cui parla del “sacrificio dell’ultima Thule” e di “monaci dell’onore” , con un chiaro riferimento – secondo la ricostruzione del quotidiano contestata dal diretto interessato – alle Ss. Una questione che rischia di degenerare in una guerra interna anche dentro la Lega che in Sicilia nel frattempo ha cominciato a registrare nei giorni scorsi diverse fuoriuscite nei vari territori. “Attendo da qualche ora che venga pubblicata una smentita di quanto riportato circa un “inno” alle SS da parte dell’assessore Samonà. Non ho letto né una smentita né una presa di distanze, né una parola di scuse alle vittime dello sterminio nazista”, scrive in una nota la deputata regionale leghista Marianna Caronia.”Mi aspetto – dice – una presa di distanze dall’interessato e dalla Lega ai suoi massimi livelli che devono chiarire se quelle parole e i disvalori culturali che promuovono possano passare sotto silenzio. Mi aspetto che la Lega chiarisca se l’autore di tali abominevoli espressioni ed apprezzamenti possa rimanere al suo posto o se piuttosto non vada velocemente e caldamente invitato a dimettersi”, conclude Caronia. Il presidente della commissione antimafia Claudio Fava afferma in una nota: “Un giovanotto che scrive versi in onore delle ‘Schutz Staffeln’, le SS, va curato. Il presidente Musumeci, fascista mai pentito, se l’è scelto come assessore alla cultura. Samonà, massone in sonno ed esegeta mai pentito di Delle Chiaie, va rispedito a casa a studiare la storia, oppure Musumeci cambi nome all’assessorato: non più ‘Identità siciliana’ ma ‘Difesa della razza'”. Sulla vicenda intervengono anche il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, secondo il quale “è inammissibile e disgustoso che chi ha definito ‘monaci dell’onore’ le SS possa ricoprire il ruolo di assessore. Samonà si dimetta”, ed Emanuele Fiano del Pd, che invita Salvini, che sarà domani in Sicilia per un tour, a “prendere le distanze e a mandare a casa questo assessore che inneggia alle Ss di Hitler”. Ed il parlamentare di Leu Erasmo Palazzotto si rivolge al Presidente della Regione:: “Mi chiedo cosa ci sia di onorevole nel farsi affiancare al governo della Regione da un filonazista come Samonà. La mia terra merita rispetto, così come i siciliani”. 

La risposta dell’assessore Samonà

“Il nazismo è stato un orrore della storia e va condannato senza appello, è fin troppo facile creare uno scoop quando non vi è. In quel libro di poesie avevo inserito, a mo’ di elenco, una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche o metafisiche”. Lo scrive in un lungo post nella sua pagina Facebook Alberto Samonà, assessore alla cultura e all’Identità siciliana, replicando al servizio pubblicato oggi sul “Fatto quotidiano”. “Un libro che non aveva niente a che vedere con la politica. Fra questi esempi ce n’era uno sul cosiddetto ‘nazismo esoterico e nello stesso testo, però, vi erano poesie che parlavano di Islam, del mago britannico Aleister Crowley, di spiritualità ‘New Age’ anni Settanta, di paganesimo antico, di magia, del mistico francese Louis de Saint Martin e di altri svariati esempi, quali testimonianze storiche – sottolinea Samonà -. Per fugare ogni dubbio, ricordo, che -cosa che ovviamente l’articolo non scrive – nel gennaio 2009 in occasione della Giornata della Memoria, su impulso dell’Aned, associazione dei deportati, insieme, fra gli altri, con Dario Fo tenemmo una conferenza all’Accademia di Brera a Milano per lanciare una petizione proprio per scongiurare la demolizione del Memoriale, il suo spostamento dal campo di Auschwitz e la cancellazione della memoria. Purtroppo, la mobilitazione non sortì l’effetto sperato e il Memoriale in ricordo dei deportati italiani fu smontato, nel silenzio della quasi totalità dei cosiddetti intellettuali siciliani e di gran parte della sinistra politica”. “Nel 2015 – ricorda Samonà – ho moderato la grande giornata di studio sulla presenza storica degli Ebrei in Sicilia, promossa dall’associazione “Elisabeth de Rothschild”, che non può essere sospettata di simpatie neonaziste.
    Preannuncio, che stiamo lavorando in assessorato a una grande mostra, pensata come un viaggio nella storia, nella società e nella psiche, sulla necessità di abbattere i muri associati all’idea di separazione, di ‘ghetto’. Una mostra con 27 artisti, per lo più israeliani”.

Nella foto: l’assessore regionale all’Identità e alla Cultura siciliana, Alberto Samonà

Ansa