“Una massiccia e improvvisa operazione della Polizia Municipale di Catania nel quartiere di San Giuseppe La Rena nei confronti di circa duecento operatori commerciali abusivi che avevano appena occupato con le merci, strada e marciapiedi, ha impedito che si allestisse un vero e proprio mercatino delle pulci non autorizzato”. Questo il comunicato stampa del Comune di Catania che ha dichiarato guerra all’ambulantato abusivo.
“L’intervento di otto pattuglie dei reparti Polizia Commerciale e Viabilità – è scritto nella nota -, coordinati dai rispettivi Ufficiali, Oliva e Morsellino, ha consentito di liberare l’area occupata e ripristinare la legalità, sequestrando ingenti quantitativi di merce e irrogando sanzioni agli abusivi, con episodi di resistenza e momenti di tensione. L’area nei pressi dell’ex mercato ortofrutticolo, dopo essere stata totalmente liberata dai venditori abusivi, è stata oggetto di un intervento di pulizia da parte degli operatori ed è ancora presidiata con l’ausilio di altre forze dell’ordine”.
“Non si può tollerare – dice il sindaco Salvo Pogliese – che si violino le regole più elementari della convivenza civile, tanto più in un momento emergenziale. Si illude chi pensa di poterla fare franca. Agiamo come sempre d’intesa con il prefetto e il questore perché non si possono tollerare atti di spregiudicata sopraffazione facendo tanto danno anche in termini economici e di decoro urbano alla nostra città. Sia chiaro a tutti che la Polizia Municipale assicurerà anche nelle prossime settimane, se necessario anche con le altre forze dell’ordine, i servizi di controllo dell’area e le conseguenti attività di repressione delle condotte illegali, al fine di riqualificare la zona e di consentire ai residenti la piena fruibilità degli spazi pubblici”.
“Nel corso dell’operazione – recita il documento -, condotta alla presenza del Capo di Gabinetto del Sindaco Giuseppe Ferraro e del Comandante del Corpo Stefano Sorbino, sono stati posti sotto sequestro ingenti quantitativi di merce: 10 caschi da moto, 7 valigie, 1 televisore al plasma, 1 stampante, 150 CD e DVD, 40 porta lampade, 10 cinture, 1 computer, 4 orologi da polso, 1 pianola, 1 chitarra, 2 trapani elettrici, 2 impianti stereo, 56 vasi di vetro, 10 quadri, 50 libri, 5 confezioni di bicchieri”.
“Molti operatori abusivi – spiega il comunicato -, all’arrivo delle pattuglie, si sono dati a precipitosa fuga, abbandonando la merce esposta. Un operatore abusivo che ha reagito violentemente ai controlli, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale. Altri tre operatori sono stati sanzionati ai sensi della normativa anti COVID-19, con un verbale amministrativo di 400 euro per mancato utilizzo della mascherina protettiva”.
Redazione
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