‘Non ci sono i soldi ma il Sindaco Pogliese nomina cinque consulenti legali inutili. Costeranno sessantamila euro l’anno’. E’ la denuncia presentata oggi – tramite comunicato – dal movimento Catania Bene Comune, che fa i conti all’Amministrazione guidata dal sindaco Salvo Pogliese, aggiungendo che ‘Catania è ormai l’unica grande città d’Italia ad avere un collegio di difesa, ovvero un pool di avvocati che forniscono parere su questioni legali che riguardano l’ente. Un organismo inutile, le cui funzioni sono già svolte dall’avvocatura comunale, che ha decine di dipendenti già assunti dal Comune’.

‘Un organismo – dice Catania Bene Comune – che però consente al Sindaco di nominare sue persone di fiducia quali consulenti e di pagarli coi soldi pubblici. Sono cinque gli avvocati nominati dal Sindaco Pogliese quali componenti del collegio di difesa: il Prof. Castorina Emilio, il Prof. Giuffrè Felice, l’Avv. Marletta Giuseppe, l’Avv. Pappalardo Pier Giuseppe e l’Avv. Sileci Giuseppe. Complessivamente costeranno al comune sessantamila euro l’anno’.

‘Il Sindaco – seguita il movimento della sinistra catanese – aveva già l’anno scorso tentato la nomina del collegio di difesa che fu stoppata dalle procedure del dissesto e dall’assenza di evidenza pubblica nella scelta dei consulenti. Adesso, dopo un bando al quale hanno partecipato nove avvocati, Pogliese ci ritenta, portando il numero dei componenti del collegio da quattro a cinque, mantenendo però lo stesso impegno di spesa’.

‘La città oggi – si legge nella nota – sta tentando di rimarginare le ulteriori ferite inflitte dal lockdown, la situazione economica è emergenziale, mancano i soldi per quasi tutti i servizi. Nominare consulenti pagati con fondi comunali, per un organo di conclamata inutilità e comunque superfluo, appare come una beffa inaccettabile’.

‘Pertanto chiediamo al Sindaco – scrive Cbc – di revocare immediatamente l’atto di nomina e di rinunciare alla formazione del collegio di difesa, di cui la città fa tranquillamente a meno da più di due anni. Nessuno si è accorto della sua assenza’.

‘Facciamo appello – conclude il movimento – a tutti i consiglieri comunali affinché, per iniziativa consiliare, si proceda all’abolizione del collegio di difesa, attraverso la cancellazione del regolamento che lo norma. Quei sessantamila euro servono alla città, non alle inutili consulenze del Sindaco’.

Redazione