Tempi duri per i parrucchieri che, come molte altre categorie di lavoratori, devono affrontare le ristrettezze economiche causate dal coronavirus e dai vari decreti che ancora non consentono loro di operare. C’è chi si organizza attraverso le visite a domicilio, chi in qualche improvvisato garage, chi addirittura alla luce del sole nel proprio negozio, sperando di farla  franca. Tutti ovviamente abusivi. Almeno fino a quando il Governo non deciderà di dare il via libera anche a loro.    

A Nicolosi (Catania) i Carabinieri della locale Stazione, nell’ambito dei servizi predisposti per garantire l’osservanza delle norme per il contenimento epidemico,  hanno scovato un parrucchiere che lavorava regolarmente all’interno del proprio esercizio. Lo strano andirivieni  di persone proprio dinnanzi a questa attività commerciale di parrucchiere di via Montegrappa ha insospettito i militari, anche perché la saracinesca risultava chiusa.

A quel punto i Carabinieri sono entrati nel locale ed hanno trovato il titolare intento tranquillamente a tagliare i capelli ad un cliente. Nel frattempo altri due avventori si erano rinchiusi nel bagno nella speranza di non essere notati. 

Nei confronti del titolare è stata disposta la chiusura dell’esercizio commerciale, mentre i clienti sono stati sanzionati per aver abbandonato le loro abitazioni in assenza di valida motivazione.

Nella foto: il negozio di parrucchiere di Nicolosi (Immagine fornita dai Carabinieri).

Redazione