San Giorgio con la mascherina che in groppa al suo destriero infilza il covid-19, anziché il drago, per sconfiggerlo. E’ un santo in versione coronavirus, quello realizzato con coriandoli monocromatici e sabbia vulcanica dai posatori dell’Associazione culturale Coriandolata di Acireale. Un’idea nata all’interno del progetto “Moment of solidarity” organizzato dal “Coordinanadora Internacional de Endidades de arte Efimero”, cui ha partecipato l’associazione acese.

In questo modo, ogni “alfombristas” crea un tappeto per esprimere nella sua arte quei sentimenti che vuole condividere. Il progetto è dedicato a tutti coloro che svolgono un lavoro essenziale per la comunità, alle famiglie che hanno perso una persona cara, ai malati e a tutti gli “alfombristas” del mondo.

Il loro motto è: “Da lontano, uniti nel cuore, i nostri tappeti esprimono la vicinanza e la solidarieà che condividiamo ed inviamo al mondo”. Gli artisti dell’associazione acese, per la maggior parte donne, hanno avuto modo di esprimere tutta la loro arte e bravura nel realizzare un’opera fortemente rappresentativa del particolare momento storico che stiamo vivendo.

Il lavoro è stato suddiviso in sei tavole lavorate da sei artisti diversi nelle loro rispettive case. Una volta completati, i sei pannelli sono stati fotografati nel luogo della lavorazione ed assemblati virtualmente per formare l’opera definitiva.

Un progetto unico ed innovativo nel campo delle arti effimere pensato e creato dalla Commissione di Progetto della Coordinadora, in particolare per la campagna di confinamento “rimanere a casa”.

Nella foto: l’opera realizzata dall’associazione Coriandolata di Acireale

Rosalba Mazza