“Immediato avviamento al lavoro di tutti i forestali ‘centocinquantunisti’ della provincia di Catania”. È la richiesta delle segreterie provinciali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, in una lettera ufficiale indirizzata al Dirigente Forestale per il territorio di Catania, Antonino Sirna, al Dirigente generale del Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale, Mario Candore, e all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera.

Nella missiva, i segretari Pino Mandrà (Flai), Pietro Di Paola (Fai), Nino Marino e Andrea Cavallaro (Uila), scrivono di non ritenere “giustificata la mancata immissione al lavoro, tenuto conto che le visite mediche sono state tutte espletate alla data del 22 maggio. Preso atto che l’accordo regionale prevedeva l’inizio delle attività per il 18 Maggio, rilevata la necessità di un urgente inizio alla manutenzione boschiva per prevenire il rischio di incendi, considerato che in altre province già da giorni i lavoratori sono stati avviati, si fa rilevare che ulteriori ritardi rischierebbero di compromettere il raggiungimento delle garanzie occupazionali. Inoltre – chiudono Flai, Fai e Uila – l’attuale crisi dovuta alla pandemia in corso acuisce il disagio di molte famiglie per la mancanza di inizio dell’attività lavorativa”.

Redazione