Sferra una coltellata contro il fratello per motivi economici e viene arrestato dai Carabinieri della Stazione di Catania Nesima per tentato omicidio. E’ quanto è successo al 48enne catanese Roberto FRANCARDO, protagonista del fatto verificatosi all’incrocio tra via Palermo e via Carlo Pisacane.
Ad avvisare il 112 sono stati alcuni passanti che hanno riferito che un uomo era stato ferito a coltellate. I militari sono intervenuti sul posto riscontrando la presenza sull’asfalto di un paio di occhiali intrisi di sangue, ma non la vittima che, frattanto, era stata trasportata al pronto soccorso del Policlinico di Catania
Nella preliminare attività d’indagine i Carabinieri hanno accertato l’identità dell’aggressore: Roberto Francardo, di 4 anni più giovane della vittima. La quale ha poi raccontato ai militari dell’Arma che da tempo col fratello erano frequenti dei dissidi per motivi di carattere economico e che nella mattinata, nell’ennesimo tentativo di dirimerli, si era recato a casa sua.
All’arrivo del congiunto, Roberto Francardo gli si è lanciato contro brandendo un coltello e sferrandogli un fendente che lo ha raggiunto nella zona giugulare sinistra.
Nonostante la ferita, la vittima si era poi recata da un terzo fratello, la cui abitazione è poco distante, che lo ha immediatamente trasportato al pronto soccorso dove gli è stata diagnosticata una “ferita lacero-contusa margine mandibola sinistra, frattura del pavimento dell’orbita destra, frattura della parete anteriore-posteriore e inferiore del seno mascellare omolaterale, frattura dell’arco zigomatico destro, con avulsione di un elemento dentario medio dell’arcata sinistra” con una prognosi di 30 giorni.
Acquisite le informazioni del caso, i militari si sono recati presso l’abitazione dell’accoltellatore il quale, subito dopo il fatto, aveva lavato la tuta ginnica indossata al momento del ferimento per cancellare eventuali tracce ematiche, riponendola all’interno della lavatrice per una detersione più accurata e, quindi, lo hanno posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
Nella foto: il luogo dell’accoltellamento
Barbara Contrafatto
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