“Gli appelli ripetutamente lanciati alla proprietà del Calcio Catania a salvare la matricola originaria, sono purtroppo caduti nel vuoto col solo risultato di avere aggravato il pesantissimo onere debitorio e obbligato l’intervento della magistratura penale. Un atteggiamento che non spetta a noi giudicare, ma che valutiamo come gravemente irrispettoso nei confronti dei 74 anni di tradizione calcistica che hanno tenuto viva la passione di generazioni di catanesi per la maglia rossazzurra”.

Così il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, sulla crisi societaria ed economica che attanaglia da tempo il Catania calcio.

“Non c’è altro tempo da perdere – afferma Pogliese -. Con un sussulto di dignità, si dia subito una svolta alla guida societaria, per salvare la matricola 11700 che alimenta un viscerale attaccamento ai colori rossazzurri che rappresentano qualcosa di più di un simbolo della nostra città”.

“In quella storia sportiva, sofferta e tribolata – seguita il sindaco -, c’è la nostra storia di catanesi che non mollano mai e non si rassegnano all’ingiustizia e alla sconfitta”.

“Si definiscano subito i negoziati – aggiunge – per garantire un futuro certo al Calcio Catania e alle centinaia di lavoratori che vi orbitano, cedendo la Società a chi faccia un’offerta utile, prima che sia troppo tardi. Di fronte all’unica offerta della cordata, se così dovesse essere, si valuti quella e si faccia presto: il tempo è scaduto”.

“Il Sindaco della città – conclude Pogliese – con l’Amministrazione Comunale, sarà a fianco di chiunque salverà la matricola 11700 con un progetto serio di autentico rilancio. Noi ci siamo e ci saremo”.

Redazione