Se c’è una categoria di cui in Sicilia non si può fare a meno anche in tempi di Coronavirus è quella dei barbieri. Segno che i siciliani amano curare barba e capelli, e i barbieri portare il pane a casa, alla faccia della propria e dell’altrui salute: basti pensare agli interventi effettuati dalle forze dell’ordine negli ultimi giorni perfino in certi scantinati di Catania improvvisati a sale da barba occasionali. L’ultimo, ieri nel popoloso quartiere Librino, dove sono stati colte sul fatto nove persone: il barbiere intento a radere il cliente, ed altri sette (fra cui tre minori) avventori impegnate a discutere fra loro in uno spazio ristretto.
Oggi un altro caso: i Carabinieri della Stazione di Gravina di Catania hanno sanzionato il titolare di una sala da barba, sorpreso all’interno del suo salone a tagliare tranquillamente i capelli ad un cliente, anch’egli destinatario, ovviamente, di provvedimento sanzionatorio.
Nella foto: il salone da barba di Gravina di Catania
Redazione
Chi li mantiene….
600 euro….ma vaffa….mutui..spesa….