Nuovo caso di contagio a Belpasso (Ct) che porta a diciassette il numero di positivi al Covid-17, compresi i 3 decessi registrati negli ultimissimi giorni. A questo punto – noi che finora siamo stati molto prudenti – riteniamo che questi numeri non siano affatto da prendere sottogamba, specie se si pensa che, mentre nel resto della Sicilia, la tendenza dei contagi e dei morti tende a scemare, a Belpasso (Ct) il fenomeno, seppur lentamente ma costantemente, continua a salire.

Il bollettino quotidiano che il sindaco Daniele Motta fa su Facebook si “arricchisce”, giorno per giorno, almeno di un nuovo cittadino positivo. Oggi, ieri, l’altro ieri, e così via nelle ultimissime settimane. Non sappiamo qual è la causa di questi aumenti, crediamo però che le autorità competenti qualche spiegazione (scientifica e non) dovrebbero pur darla.

Molti lettori, non solo siciliani, reclamano i nomi dei contagiati, in modo da capire – in base al contatto con il soggetto infettato – se devono mettersi in quarantena, in attesa di fare l’agognato tampone (diventato una sorta di miraggio in un deserto), ma i nomi non si possono fare poiché la legge sulla privacy non lo consente. E allora che si fa? Si continua a brancolare nel buio?

Se non ritenete – legittimamente – di dare le generalità delle persone affette da Covid-19, diteci almeno se ci sono eventuali focolai, dove sono, se esistono casi nelle frazioni o in centro, perché Belpasso sta andando in controtendenza rispetto al dato regionale: insomma fateci sapere di più, affinché ognuno possa decidere cosa fare della salute e della vita, propria e dei propri cari. Non pensate che su questa pandemia ci sia troppo silenzio? Oggi il sindaco ci rassicura dicendo che, “a dispetto dei numeri che aumentano, i casi sono circoscritti a pochi nuclei familiari e la maggior parte dei contagiati è in isolamento domiciliare controllato con sintomi leggeri”. E già questo è qualcosa, ma forse è il momento – non è un’accusa al primo cittadino, che comunque si sta prodigando per la propria comunità, ma una richiesta all’Asp – di dire qualcosa in più.

Passiamo al comunicato del sindaco. “Oggi”, scrive, “è stata un’ altra “intensissima giornata di lavoro per garantire la valutazione delle domande, la compilazione dei buoni spesa e la distribuzione ai cittadini”.

Motta però precisa “a scanso di equivoci e di false speranze che la presentazione della domanda non dà automaticamente diritto ai buoni. Le domande vengono esaminate dalle assistenti sociali ed accettate per la successiva erogazione dei buoni solo se in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge”.

Capitolo solidarietà: “Oggi abbiamo iniziato a consegnare le uova e le colombe donate dalle ditte Condorelli e Seminara agli anziani ricoverati presso tutte le case di cura di Belpasso ed ai ragazzi e agli educatori dell’Istituto Romeo Sava. Ringrazio la Misericordia come sempre disponibile anche per questo servizio di distribuzione”.

“La sanificazione del territorio – aggiunge il primo cittadino – è quasi completata: oggi è stata fatta in contrada Pracchio e nella zona di Sant’Anna. Entro venerdì completeremo con contrada Frumenti, Segreta e San Leo”.

“Oggi vorrei ringraziare la ditta Pulvirenti – conclude Motta – per aver donato altro TNT alle nostre sarte per cucire le mascherine, e la parafarmacia Sambataro per aver donato alla protezione civile un termometro ad infrarossi”.

“Ringrazio inoltre tutti i cittadini che stanno facendo donazioni nel conto corrente di Solidarietà Virale, ad oggi le donazioni ammontano a 3.180 euro. Ricordo l’IBAN per le donazioni: IT 84 C 02008 83870 000105890991”.

Nella foto: il municipio di Belpasso

Luciano Mirone