Le strade di Pantano d’Arci nella zona industriale di Catania saranno sistemate e messe in sicurezza, ovvero tutte le infrastrutture e pertinenze presenti nell’area dei blocchi Giancata, Pezza Grande, Palma 1, Palma 2, Passo Martino, Torre Allegra e Buttaceto. Lo comunica con una nota l’Irsap, che aggiunge: “Da giugno, dopo le procedure di competenza, partirà il cantiere dell’appalto per la messa in sicurezza delle strade della zona industriale di Catania affidato dall’Irsap che riguarda il progetto di ‘Riqualificazione della rete viaria e relative pertinenze, orientata alla sicurezza territoriale della Zona Industriale di Catania’ finanziato dal ‘Patto per lo sviluppo del Sud’ per un finanziamento complessivo di 2 milioni 303mila 716 Euro.

“Si tratta di un intervento infrastrutturale importante, un punto chiave per l’area industriale etnea, particolarmente atteso dalle aziende insediate nella zona industriale di Catania – dice il Commissario ad acta Irsap, Giovanni Perino – e fondamentale per riqualificare e mettere in sicurezza l’area di Pantano d’Arci che necessitava di manutenzione e pulizia sia nelle strade che nei canali dei blocchi Giancata, Pezza Grande, Palma 1, Palma 2, Passo Martino, Torre Allegra e Buttaceto”.

“Dopo il lockdown la ripartenza sarà necessariamente graduale tuttavia è fondamentale farsi trovare pronti creando le condizioni necessarie alle imprese siciliane per una ripartenza in sicurezza ma anche mettendo in campo tutti gli interventi che possano favorire il nostro tessuto produttivo”,   dice l’Assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano.

“Il cantiere edile per la rete viaria di Catania potrà partire dopo che le aziende edili avranno adeguato la loro attività ai protocolli di sicurezza per il contenimento del Covid-19 – spiega il dirigente dell’Ufficio unico gare e contratti ing.  Salvatore Callari, e responsabile unico del procedimento – si tratta di un passaggio chiave per il riavvio dei cantieri che riprenderanno entro maggio come di tutti i settori produttivi che sono chiamati ad adeguarsi alle nuove norme sulla sicurezza”.

“Presentate ed esaminate 225 offerte – recita il comunicato -, 210 quelle ammesse in gara, 168 quelle ritenute valide dopo l’eliminazione vista la soglia di anomalia. La Commissione di Gara riunita in modalità videoconferenza – per effetto dell’emergenza Covid-19 – ha proceduto all’ultima seduta di gara e ha aggiudicato l’appalto – tenuto conto dell’offerta che eguaglia la soglia o che più si avvicina per difetto a quest’ultima – alla ditta agrigentina ‘SOFIA COSTRUZIONI S.R.L.’ di Grotte”.

“Il progetto – prosegue la nota – riguarda l’agglomerato che occupa una superficie di circa 1800 ettari e prevede tutti quegli interventi in atto di maggiore urgenza utili a riportare le infrastrutture gestite dall’Irsap ad un maggiore stato di efficienza e sicurezza. Gli interventi non riguardano solo la manutenzione (pulizia e ripristino) delle strade ma anche la segnaletica verticale e orizzontale nonché le aree a verde (pulizia e ripristino), e la manutenzione dei fossi di guardia a presidio delle strade e dei canali principali presenti nei blocchi sopracitati per rassicurare il naturale deflusso delle acque piovane, fonti, in generale, nel recente passato di fenomeni di allagamento che hanno causato notevoli disagi alle aziende insediate”.  

“Al termine del lockdown riapriranno anche i cantieri in stand by , in particolare quello del ‘Centro servizi integrato per le imprese – Caserma dei Carabinieri (area logistica)’ per il quale è avvenuta la nomina del nuovo direttore dei lavori”.

Nella foto: un tratto della zona industriale di Catania dopo un temporale

Redazione