A Santa Venerina (Catania) sale ad otto il numero dei contagiati. Sono questi i dati ufficiali forniti direttamente dal sindaco Salvatore Greco nella pagina facebook del Comune. “Ma ricordo  – tiene a precisare il primo cittadino  – che la prima malata è già guarita; quindi, in atto, sono positivi sette nostri concittadini appartenenti a quattro nuclei familiari. Stanno tutti abbastanza bene. Nessuno desta preoccupazioni particolari”.

Due di loro sono impiegati del Comune. Dopo il primo contagiato, l’impiegato che lavora all’ufficio protocollo e che si trova ricoverato all’ospedale San Marco, ieri sera la notizia di un altro positivo al tampone. Per fortuna è a casa, isolato dagli altri suoi familiari, e  dopo circa due settimane di febbre alta, tosse e spossatezza sta già  meglio ed è in via di guarigione.

Ciò non ha fatto abbassare la guardia agli altri dipendenti comunali, tutti venuti in contatto con i due colleghi positivi al test. Tutti gli uffici comunali sono chiusi dal pomeriggio del 17 marzo a seguito dell’ordinanza sindacale con cui è stata disposta la sanificazione dei locali.

Questa mattina le porte del Comune sono ancora chiuse. Nessuno di loro si è presentato al lavoro.  La situazione non è affatto rassicurante. Altri dipendenti comunali non stanno bene ed accusano sintomi assimilabili al contagio da coronavirus.

I dipendenti chiedono di essere tutelati per il bene loro, delle loro famiglie e di tutte la persone con cui sono venute a contatto. Rinnovano l’appello lanciato alcuni giorni fa e chiedono di poter fare i tamponi. “Fate i tamponi a tutti. Solo così potremo rassicurarci. Non è escluso  – ripetono ormai da giorni – che, oltre a quelli che stanno male ed hanno sintomi evidenti, ce ne siano tanti altri contagiati asintomatici che potrebbero diventare veicolo di trasmissione esponenziale del virus”.

Si rivolgono accoratamente anche al sindaco Salvatore Greco chiedendogli di appoggiare la loro richiesta e, nella sua qualità di massima autorità locale preposta alla tutela della salute pubblica, di richiedere, in forma ufficiale, all’unità di epidemiologia dell’Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) di Catania, che i tamponi siano fatti su tutti i dipendenti comunali in quanto tutti  sono stati a contatto con i due contagiati conclamati o a contatto con chi ha avuto contatti con essi”.

La linea seguita dall’Asp di Catania e comunicata dallo stesso primo cittadino è stata quella di praticare i tamponi sulle persone che accusano sintomi. Infatti su alcuni dipendenti che non stavano bene sono stati eseguiti, su altri ancora no. “Ma ciò non basta – sbottano i dipendenti  –  così procedendo, anche se apparentemente sani, rischiamo di allargare la maglia dei contagi a macchia d’olio”.

Anche il sindaco Greco, che tiene i contatti con il dipartimento di prevenzione dell’Asp, è preoccupato: “Oggi (ndr. ieri per chi legge) – scrive sui social  –  è stata una giornata molto difficile.   Era prevedibile l’aumento del numero di casi conclamati positivi, ma la conferma fa sempre un certo effetto e deve essere un monito grandissimo al rispetto della profilassi e dei comportamenti che ci sono stati prescritti con Decreti e Ordinanze. Attendiamo altri risultati su tamponi eseguiti nelle giornate di venerdì e sabato.
Continuo a raccomandarvi la massima prudenza ed il rispetto rigidissimo delle regole!”

Rosalba Mazza